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Trasporti: non tutti riescono a salire sul pullman da Biella a Valdilana-Trivero

La testimonianza di Daniel Tempia, un lettore decisamente arrabbiato

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trasporti: non tutti riescono a salire

Trasporti: non tutti riescono a salire sul pullman da Biella a Valdilana-Trivero.

La linea 300 Valdilana-Trivero, e in particolare la corsa delle 14.22 dalla stazione di San Paolo, si trova da anni al centro di una problematica di sovraffollamento che continua a gravare pesantemente sui pendolari. Nonostante le numerose segnalazioni e le richieste di intervento, la situazione rimane critica e insostenibile per chi quotidianamente utilizza questa linea. La corsa delle 14.22 è particolarmente critica, poiché l’autobus è sistematicamente congestionato, costringendo i passeggeri a una vera e propria battaglia per salire a bordo.

Trasporti: non tutti riescono a salire sul pullman da Biella a Valdilana-Trivero

Chi ha vissuto questa esperienza, me compreso, può attestare che il tentativo di salire sull’autobus diventa un’impresa ardua, con spintoni e gomitate in un ambiente già saturo di studenti e pendolari. Una volta a bordo, il viaggio si trasforma in un’esperienza di estrema compressione, con i passeggeri stipati come “sardine” e un’ulteriore riduzione dello spazio vitale disponibile.

Il problema si intensifica ulteriormente quando l’autobus raggiunge la sua capienza massima, costringendo talvolta fino a 20 persone a rimanere a terra. Questi, impossibilitati a salire a causa del sovraffollamento, sono costretti ad attendere diverse ore per la corsa successiva. Un’attesa particolarmente gravosa per chi deve affrontare tragitti prolungati. L’attesa prolungata per un autobus successivo, che arriva dopo molto tempo, è fonte di disagio e frustrazione.

ATAP è ben consapevole di questa problematica da anni. Le segnalazioni e le lamentele dei pendolari sono numerose, eppure gli attesi miglioramenti non sono mai stati concretamente attuati.

Le promesse

Nonostante le promesse di intervento, il sovraffollamento continua a essere una costante. Recentemente, ATAP ha avviato una sorta di tentativo, chiedendo quotidianamente ai pendolari, uno ad uno, la destinazione per cercare di distribuirli meglio. Tuttavia, questa soluzione appare inefficace sul lungo termine. Un sistema di selezione manuale dei passeggeri non può essere sostenibile e funzionale ogni giorno, soprattutto nelle ore di punta. Inoltre, il problema del sovraffollamento diventa particolarmente grave all’inizio dell’anno scolastico. Quando il numero di studenti che utilizza il trasporto pubblico aumenta drasticamente, rendendo la situazione ancora più difficile da gestire.

Una possibile soluzione che potrebbe alleviare il problema sarebbe l’introduzione di una corsa supplementare durante gli orari di punta. In particolare per la corsa delle 14.22. L’aggiunta di una corsa supplementare consentirebbe una migliore distribuzione dei passeggeri, garantendo viaggi più confortevoli e sicuri. Tale misura risulterebbe vantaggiosa per studenti e lavoratori, che subiscono disagi continui a causa dell’inefficienza del servizio. La frustrazione di chi ha vissuto personalmente questi disagi è palpabile.

Non si tratta esclusivamente di viaggiare in condizioni di disagio. Ma di affrontare una lotta per accedere a un autobus già congestionato e, una volta a bordo, sopportare condizioni di estrema compressione. Peggio ancora è rimanere a terra, costretti a un’attesa lunga e incerta per un’alternativa che potrebbe arrivare solo dopo ore.

È imperativo che ATAP consideri con serietà queste problematiche e adotti misure concrete per risolverle. Un servizio di trasporto pubblico deve garantire viaggi sicuri, dignitosi e puntuali per tutti i suoi utenti. L’introduzione di corse supplementari rappresenta una soluzione immediata e praticabile. E potrebbe apportare un miglioramento significativo e immediato, restituendo ai pendolari un servizio all’altezza di esigenze e aspettative.
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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    26 Settembre 2024 at 11:14

    I nostri pensieri vanno sempre e andranno sempre agli stolti che decisero di sopprimere tutte le linee ferroviarie e tramviarie che servivano il biellese, in favore degli interessi personali di chi costruiva autobus. Non sperate che Atap possa o voglia fare qualcosa per questo problema, perchè è una speranza vana. Tagliano i costi come possono nel disperato tentativo di evitare il fallimento, mentre l’azienda viene mantenuta in vita artificialmente con vagonate di soldi dei contribuenti.

    • Barbara

      26 Settembre 2024 at 11:51

      buongiorno, problema analogo sul 400 Gattinara che spesso è pieno di gente e quando arriva allo scientifico di Biella non si ferma creando ovviamente grandi disagi.
      a volte non si sa perché salta addirittura il passaggio.
      situazione segnalata più volte ad ATAP soluzioni nessuna…..

  2. Luigi

    26 Settembre 2024 at 20:53

    Sante parole. In passato facevano corse supplementari, oggi con il dire non Rende le sopprimono, autubus doppi non sono mai stati presi in considerazione, porterebbero più persone, intanto Atap è a partecipazione pubblica e loro Chi SE NE FREGA.

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