AttualitàBiella
Tigros, oggi l’inaugurazione. Ed è subito pienone – FOTO
Ha aperto i battenti il nuovo supermercato di Chiavazza

Oggi, mercoledì 28 maggio, ha aperto ufficialmente i battenti Tigros, nuovo supermercato in via Milano, 88, a Biella.
Tigros, pienone nel giorno dell’inaugurazione
In occasione dell’inaugurazione, il nuovo esercizio commerciale è stato letteralmente preso d’assalto facendo registrare il “pienone” fin dalla mattina.
LEGGI ANCHE: Apre il supermercato Tigros a Chiavazza
Quello di Chiavazza è l’ottantesimo supermercato Tigros, il primo a Biella
Quello di Chiavazza è l’ottantesimo punto vendita della catena varesina e il primo nella città di Biella.
“Il punto vendita si inserisce nel processo di evoluzione – spiegano dall’azienda – e di maggiore presenza in Piemonte con i propri supermercati curati, moderni, accoglienti e la propria offerta al passo con le necessità dei consumatori con un ottimo rapporto qualità e convenienza tutti i giorni dell’anno”.
Ad attrarre i clienti è stata anche la speciale promozione pensata proprio per l’inaugurazione. Per il punto vendita di Biella è infatti riservato un volantino speciale “Follie d’Apertura”, con numerose offerte e sconti fino al 50%, dal 28 maggio al 3 giugno.
Nel nuovo supermercato è anche possibile pagare le bollette.
Nel nuovo Tigros di Biella dal 4 giugno sarà anche attivo Tigros Drive, il servizio gratuito che permette di fare la spesa online su tigros.it o App TIGROS e passare a ritirarla, all’ora prescelta, nell’area dedicata all’esterno del supermercato.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
Stefania
28 Maggio 2025 at 14:21
Era ora che Tigros arrivasse anche nel biellese è qualche anno che mi servo nel punto vendita di Gattinara, ora non devo più andare fino la. Ottima qualità della carne e dei prodotti freschi e ottimi prezzi in generale. E poi porta un po’ di movimento in quella zona di Chiavazza che è davvero triste…
Bruno
28 Maggio 2025 at 15:11
senza sconti vedremo come lavora Tigros finirà come la Bennett di vigliano troppi supermercati tristi per avventori tristi che girano con carrelli pieni di niente perché manca una cultura alimentare
Stefania
28 Maggio 2025 at 18:26
Parla per te, sarai tu triste… basta leggere i tuoi commenti. Devi essere una persona veramente insopportabile o molto sola…
ettore
30 Maggio 2025 at 16:11
UN ESSERE INUTILE.UN COMUNISTA
Bruno
28 Maggio 2025 at 20:36
no mi spiace sono circondato da tante persone che mi amano per quello che sono la solitudine è una forma dell’ esistenza che non conosco ,anzi a loro spiego la scienza dell’ alimentazione basta leggere il medico di noi stessi
Bruno
29 Maggio 2025 at 7:47
cara Stefania la tristezza è che milioni di bambini muoiono per la fame e noi festeggiamo l apertura di un supermarcato
Stefania
29 Maggio 2025 at 7:49
La cosa importante è crederci. Se cerchi aiuto probabilmente ce la farai.
Bruno
29 Maggio 2025 at 10:14
certo che ci credo all ingiustizia allo spreco alimentare a voi che mangiate cibo pieni di pesticidi e micro plastiche imparate a mangiare sano e vedrai che la vita ti sorriderà forse non ci credi ma sono solare e gioioso per le mie scelte
steap63
1 Giugno 2025 at 15:32
Almeno non si può dire che non c’è scelta a Biella. Non capisco tutta questa animosita’. Hanno inaugurato un punto vendita e quindi? L’altro nostro tuttologo è proprio sicuro di non mangiare microplastiche e residui di pesticidi? compera la roba su Marte o è uno di quelli che si crede al sicuro perché compera bio, macrobiotico,a km zero e basta qualche etichetta per avere certezze assolute o il contadino o l’allevatore sotto casa siamo sicuri che sia così bio? ti fidi e basta…. ormai siamo pieni di sostanze nocive ovunque, residui di ciò che negli anni 60,70,80 si metteva negli alimenti e si usava in agricoltura ….senza contare i rifiuti tossici interrati dalle mafie (la mozzarella dop per carità)…..siamo stracolmi di plastiche ovunque (nel colon, nelle feci, nello sperma, nelle acque, nel terreno nei cibi). E anche se noi ci stiamo mettendo a posto, ci sono i paesi quali Cina, India e Usa (che se ne fottono) che in un giorno inquinano quanto noi in un anno o altri paesi cje usano ancora sostanze da noi vietate nemmeno da tanto poi. Poi c’è la globalizzazione. Tutte le etichette (dop, doc, igp, prodotto italiano, europeo, la filiera x y z) alla fine se sono troppe servono a nulla….e per avere le certificazioni basta pagare…..