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Tesoretti e zona gialla del Monopoli

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BIELLA – Finalmente, chi lo sa, attendiamo, non è sicuro, forse sì, forse no, ma speriamo che, insomma vedremo, anche Biella è tornata in zona gialla. Cosa vorrà dire questo per noi? Lo saprete sicuramente meglio di me, leggendo i vari articoli pseudo allarmistici dei quotidiani locali e nazionali. Ma non pensiamo alla nazione, concentriamoci su Biella, sulla nostra ridente (nel senso che fa ridere) cittadina. Si potrà cenare ma solo all’aperto, con coprifuoco alle 22. Quindi Benedetti i ristoranti con il dehors e tutti gli altri chi se ne frega, che poi non è un problema vero? Biella ha lo stesso clima di Los Angeles, caldo, sole, afa fino a tarda notte.

Il comune ha prolungato la sospensione della tassa sul suolo pubblico proprio in previsione di tutto ciò annunciando anche di aver azzerato il debito e messo da parte un bel tesoretto. Ecco, facciamo un po’ di qualunquismo anche noi. Usare quel tesoretto per dare un aiuto ai ristori? Forse non si può, forse non si vuole ma che bello sarebbe stato sentirli dire “ci abbiamo provato ma non è possibile”.

Invece no, ennesima diretta Facebook basata sul nulla che tanto piace all’elettorato medio, perché questo basta al biellesino, qualcuno che gli dica che va tutto bene, non qualcuno che faccia davvero andar bene le cose mettendosi in prima linea.
Biella è sopravvissuto negli anni grazie alle mere parole campate in aria e alle promesse che tali sono rimaste, però come ce le hanno raccontare bene.
Zona gialla, in sostanza cosa cambia per noi? Poco nulla, però abbiamo il tesoretto, ah no, scusate, hanno il tesoretto che a conti fatti per noi, poveri cristi in attesa di qualche aiuto concreto, conta come i soldi del monopoli, che come ricorderete era un gioco di abilità e noi ci siamo dentro, in prigione senza passare dal via.

La Biella che piaceVa

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