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Tempio crematorio, grazie Ravetti!

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Per molte famiglie biellesi la commemorazione dei defunti è stata un dolore ancora più straziante. Perché oltre al ricordo di una persona cara mancata, c’è anche quello legato alle tragiche vicende del tempio crematorio di Biella, ritornate alla ribalta della cronaca cittadina e nazionale proprio in questi giorni per un servizio mandato in onda da Le Iene domenica scorsa.
La dimostrazione di una pace non ancora ritrovata, di una ferita tuttora sanguinante è data dall’inserzione a pagamento pubblicata sul nostro giornale di sabato 2 novembre. L’immagine è eloquente. Una lapide con al posto della fotografia del defunto un grande punto interrogativo e due frasi che dicono tutto: “2 Novembre Grazie Ravetti – Pensando allo stato d’animo dei famigliari dei defunti coinvolti nella vicenda Socrebi”.

ll messaggio è chiaro: le ceneri del defunto sono quelle del mio caro o di qualcun altro?

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