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Tamponi a tutti i dipendenti dell’Asl di Biella, medici di base, pediatri

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Saranno effettuati a partire dal 5 maggio su tutti i dipendenti dell’Asl di Biella gli esami virologici per verificare la risposta immunitaria nei confronti di SARS-CoV-2. In totale sono circa 2,500 gli operatori che saranno sottoposti al test; nel numero sono compresi anche sumaisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale (guardia medica).

Il piano di screening è adottato sulla base della delibera della Regione Piemonte approvata il 21 aprile; il test è su base volontaria e verrà effettuato acquisendo prima il consenso informato. Dall’avvio dell’attività l’obiettivo è quello di completare tutti gli esami entro l’11 maggio.

Il nucleo di esperti del comitato tecnico scientifico dell’Unità di Crisi Regionale ha considerato indifferibile l’esigenza di valutare la risposta immunitaria nei confronti di SARS-CoV2 su alcune specifiche categorie di popolazione e, in particolare, sul Personale del Servizio Sanitario Regionale.   

Lo studio sieroepidemiologico consente di caratterizzare meglio le differenze di sieroprevalenza tra le diverse fasce d’età e di ruolo professionale, per poter comprendere meglio le caratteristiche sul piano epidemiologico e fornire informazioni per lo sviluppo di strategie mirate di prevenzione.

L’analisi dei campioni verrà effettuata presso il laboratorio analisi dell’Asl di Biella, sfruttando le strumentazioni e le dotazioni già esistenti.

Laboratorio, quello dell’Asl di Biella, che diviene peraltro sempre più centrale per fronteggiare l’emergenza coronavirus perché individuato a livello regionale anche come uno dei laboratori di diagnosi molecolare per COVID. Nella fase 2 dell’epidemia la struttura dell’ospedale di Biella sarà funzionale e a diposizione di altre strutture della regione per aumentare la potenzialità diagnostica e favorire – con la realizzazione di più esami – un contenimento di eventuali nuovi focolai di infezione.  

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