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Suoni in Movimento al lago di Viverone

Nell’ambito della sezione della Rassegna dedicata ad Ambiente e sue sonorità.

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Domenica 26 settembre, al Centro di Documentazione del Lago di Viverone – in programma l’ultimo appuntamento di Suoni in Movimento nell’ambito della sezione della Rassegna dedicata ad Ambiente e sue sonorità. Questa data conclusiva arriva in concomitanza con il decimo anniversario dell’importantissimo sito UNESCO che ospita una parte degli eventi della giornata: il sito palafitticolo del Lago di Viverone è infatti uno dei più significativi del suo genere, conservando molte delle caratteristiche di un vero e proprio villaggio di palafitte risalente all’età del bronzo.
Elena Zegna alla voce e Ubaldo Rossi al flauto si uniscono nel progetto Nel mezzo del cammin…, con l’obiettivo di rievocare e celebrare la grandezza dei versi di Dante, dando vita alle figure immortali dei più noti personaggi dell’Inferno dantesco nel concerto in programma alle ore 16.30 alla Chiesa di Santa Marta. La lettura dei passi più celebri dell’Inferno si alterna e s’intreccia all’esecuzione di suggestive pagine musicali di compositori di epoche diverse, eseguite su flauti dalle differenti timbriche: traversiere, flauto Boehm, flauto in sol, piccolo flauto dolce. La costante ricerca musicale di una contiguità sensoriale con i versi di Dante potenzia ulteriormente la carica emotiva del testo. Altri piccoli strumenti come il tamburo de agua, il tuono e la campana tibetana contribuiscono a creare atmosfere, a delineare ambienti e ad evocare sensazioni. Un viaggio di un’ora tra musiche evocative e poesia immortale, che celebra tanti grandi artisti tra cui Jakob Van Eyck, P. Minetti, S. Kisielewski, G. Caccini, R. Lupi, E. Varese e G. F. Ghedini.

Il programma della giornata

Ore 15.30 Visita guidata al sito Unesco
Nel 2011 l’UNESCO ha inserito 111 villaggi palafitticoli preistorici delle Alpi nella “Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Il villaggio Vi1-Emissario di Viverone appartiene a questo prestigioso elenco ed è considerato uno dei più importanti dell’intero arco alpino. Tale insediamento, composto da migliaia di pali e con una popolazione stimata in centinaia di individui, può a buon diritto essere considerato alla stregua di una grande città del II millennio avanti Cristo. Il Centro di Documentazione illustra la storia del sito archeologico datato 1450 a.C. e conserva alcuni significativi reperti provenienti dai fondali del lago.Ore 16.30 Concerto presso la Chiesa di San Rocco
Oltremare progetto multimediale di Floraleda Sacchi per arpa, arpa di cristallo ed elettronica.

Musiche
J.S. Bach (1685-1750)
Preludio BWV 846

F. Sacchi (1978)
Images, Spaceship

E. Satie (1886-1925)
Gnossienne n. 1

L. Einaudi (1955)
Andare, Oltremare

O. Arnalds (1986)
Near Light, Till Enda

R. Cacciapaglia (1953)
Temple of Sound, Antartica

Biografia dell’artista

Floraleda Sacchi è riconosciuta dalla critica come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale: “Floraleda s’inventa un capitolo affascinante della storia moderna dell’arpa” (La Repubblica), “La miglior arpa che abbiate mai sentito” (American Record Guide), “L’arpa di Floraleda si sposa particolarmente bene alla logica minimalista” (The Indipendent). Floraleda ha venduto migliaia di dischi raggiungendo anche le prime posizioni della classifica classica. Ha inciso per le principali major discografiche (Decca, Universal, Philips e Deutsche Grammophon), Brilliant Classics. Attualmente incide per Amadeus Arte, un’etichetta che ha fondato nel 2011, distribuita internazionalmente da Naxos USA. Ha vinto 16 premi in competizioni musicali internazionali e ha suonato in importanti sale e festival, tra cui: Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Series (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), Festival de Carthage (Tunisi), Quintai Hall (China), ecc. E’ stata solista con numerose orchestre (Neubrandenburger Philharmonie, Camerata Portuguesa, Milli Reasurans Oda Orkestrası, Wuhan Philharmonic, Orchestra Regionale Toscana, ecc). È apparsa come solista con l’Orchestra Giovanile Italiana per il Concerto di Natale trasmesso su RAI 3 e in mondovisione. Nel 2014 ha registrato un concerto per arpa e orchestra d’archi composto da Manuel De Sica con la Filarmonica Toscanini (CD Brilliant Classics). Nel 2017 ha presentato un nuovo concerto dedicato a lei dalla compositrice Claudia Montero. Registrato con la City of Prague Philharmonic Orchestra il concerto è stato pubblicato nell’album “Magica y Misteriosa” che ha ottenuto il Latin Grammy 2018 categoria Best Classical Album. Floraleda ha composto musica per il teatro e il cinema.Ha realizzato musiche di scena per il Planetario di Milano e per “Donna non rieducabile” (con Ottavia Piccolo). Lo spettacolo ha superato le 150 repliche (dal Parlamento Europeo di Buxelles ai principali teatri italiani) ed è stato trasformato da RAI 2 in un film, presentato alla 66° Biennale del Cinema di Venezia e commercializzato in DVD da PromoMusic. Floraleda tiene masterclass in Europa, Stati Uniti e Canada.A 21 anni ha ottenuto il premio Harpa Award (Praga, 1999) per il suo libro su Elias Parish Alvars (Odilia Publishing), autore romantico per cui è tutt’oggi considerata l’esperto di riferimento.I suoi articoli sono apparsi in tutto il mondo su testate giornalistiche specializzate (American Harp Journal, Harpa, World Harp Congress Review) contribuendo alla riscoperta di vari autori.Ha curato una ventina di edizioni musicali per l’editore Ut Orpheus. Nata a Como, è stata ispirata a suonare l’arpa dai dischi di Annie Challan. Ha studiato al Conservatorio di Como e si è perfezionata in Germania, Stati Uniti e Canada con Alice Giles, Alice Chalifoux e Judy Loman.

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