Attualità
Sul nucleare la proposta del Ministro Pichetto sugli impianti di quarta generazione
Si è svolta al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS). L’incontro, presieduto dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la partecipazione dei principali Enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare.
L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del PNIEC, punta sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili.
Pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento, che ha impegnato il Governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il Ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile.
La PNNS ha l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore.
A riguardo il Ministro Pichetto ha dichiarato: “Non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR).”
La Piattaforma sarà coordinata dal Mase con il supporto di ENEA e RSE e verrà articolata in gruppi tematici i cui obiettivi sono indicati nell’allegato.
I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile.
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Ardmando
23 Settembre 2023 at 17:13
Se l’Italia vuole davvero cavalcare l’onda modaiola della mobilità elettrica, le uniche strade percorribili sono idrogeno e nucleare SMR e AMR. Mi auguro che le istituzioni imbocchino queste strade al più presto, per correggere la brutale ignoranza che decenni fa cancellò di fatto uno dei programmi nucleari più avanzati del Mondo.
ernesto trismegisto
23 Settembre 2023 at 23:48
Se va bene , le prime centrali saranno operative verso il 2040,
e nel frattempo ci possono essere varie crisi energetiche e guerre più o meno mondiali !
Il mondo ormai corre troppo in fretta ed il tempo perduto non si recupera più:
occorre essere onesti e guardare in faccia alla realtà.
Ardmando
24 Settembre 2023 at 8:35
Le prime centrali (a livello Mondiale) stanno per essere attivate, i tempi di costruzione sono molto più contenuti rispetto agli impianti di terza generazione. Anche in Europa nei prossimi anni verranno attivati riversi reattori SMR e la cosa importante è che in Italia ci si orienti in tal senso, iniziando il più presto a costruirne.