Attualità
Su “Pomeriggio 5” la storia degli undici ucraini salvati dai biellesi
La storia dei volontari di Trivero che hanno salvato undici persone in fuga dalla guerra in Ucraina arriva anche sui canali Mediaset.
La storia dei volontari di Trivero che hanno salvato undici persone in fuga dalla guerra in Ucraina arriva anche sui canali Mediaset.
Giovedì pomeriggio, infatti, nell’ambito della puntata di “Pomeriggio Cinque”, la conduttrice Barbara D’Urso si è collegata con Maria, una donna ucraina che è riuscita a far portare sua figlia e altri connazionali in Italia.
«Il nostro sindaco di Valdilana Mario Carli ha mandato due pulmini in Romania perché un gruppo di miei compaesani era riuscito a scappare – ha raccontato in diretta -. Quattro volontari hanno portato a Valdilana undici persone».
La madre di una delle donne salvate: “Ero disperata, non sapevo come portarla in salvo”
La donna ha raccontato la sua angoscia: «Ero disperata. Avevo mia figlia che era riuscita a scappare in Romania, ma non sapevo come fare a raggiungerla. Grazie al sindaco di Valdilana finalmente sono arrivati».
E ha poi aggiunto ancora: «Ho un’altra mia figlia che è rimasta in Ucraina, è sola. Il marito arruolato. Hanno bombardato anche l’aeroporto vicino alla loro città e non sanno come uscire».
I protagonisti della missione umanitaria
Quattro cittadini di Trivero, accogliendo l’appello di ucraini già in zona, hanno deciso di lanciarsi in una missione umanitaria in un territorio sconosciuto tra neve e qualche grattacapo alle frontiere. Alla fine, venerdì scorso erano riusciti a tornare tutti a casa. Giorgio Zampese, Fulvio Fabrisi, Pier Giorgio Cagnotto e Roberto Fanti si sono alternati per 3662 chilometri alla guida di due pulmini. Il viaggio ha nascosto tante insidie.
Il racconto del viaggio: “Tutto bene fino in Romania, poi qualche difficoltà alle frontiere”
«Tutto è andato bene fino in Romania – hanno raccontato gli autisti-. Abbiamo avuto qualche difficoltà alle frontiere nel passare, ma per fortuna siamo riusciti. Poi in Romania abbiamo trovato tanta neve, c’erano 40 centimetri. La guida non è stata semplice anche perché non c’era più un’autostrada, ma erano tutte stradine di montagna da affrontare».
Sono una quarantina i profughi ucraini arrivati in questi giorni a Valdilana. Sono tutti ospitati da famiglie locali.
«Si tratta per lo più di giovani donne con i loro bambini – ha spiegato di recente il sindaco, Mario Carli – e ogni giorno registriamo nuovi arrivi».
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