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Strage del Mottarone, nessuna decisione del giudice

Si ritorna in aula il prossimo 12 settembre.

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Strage del Mottarone, nessuna decisione del giudice

Strage del Mottarone, nessuna decisione del giudice

La gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli oggi non ha preso alcuna decisione in merito alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di otto persone, tra cui due società, imputate per la tragedia del Mottarone.

La giudice ha invitato invece la procura di Verbania a modificare i capi di imputazione, in quanto ritiene vadano escluse l’aggravante dell’antinfortunistica e la sussistenza dei reati dolosi, accogliendo le tesi difensive.

Per la gup le accuse vanno contestate come disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Ciò potrebbe alleggerire la posizione di alcuni.

Di nuovo in aula

Si ritorna in aula il prossimo 12 settembre.

La gup, con un provvedimento articolato e che ha passato in rassegna uno per uno i capi di imputazione, ha chiesto al procuratore Olimpia Bossi e al pm Laura Carrera, di rimettere mano alle accuse formulate. Con i ‘paletti’ messi dalla giudice, si dovrebbe arrivare a un capo di imputazione, è stato riferito dalle difese, in cui si contestano solo il disastro colposo, l’omicidio colposo plurimo e le lesioni colpose gravissime, reato questo che riguarda il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto. Ciò, sempre secondo i legali, dovrebbe portare a prosciogliere quanto meno le due società imputate per la legge, assistite dagli avvocati Luca Della Casa e Alberto Mittone e a ridimensionare la gravità delle accuse per le perone fisiche. Qualora la Procura, in caso estremo, non dovesse accogliere l’invito della giudice, il fascicolo regredirà alla fase delle indagini preliminari.

(Ansa)

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    24 Luglio 2024 at 8:15

    I giudici italiani, non tutti ma quasi, dovrebbero trovarsi nelle stesse situazioni causate da quelli ai quali “alleggeriscono” le condanne. La giustizia in Italia fa ridere e piangere. Ridono i criminali perchè non c’è certezza ne delle pene ne della durata delle stesse. Piangono le vittime e i parenti delle stesse per gli stessi motivi. Come può un essere umano dotato di intelletto che è chiamato a giudicare un caso del genere, anche solo pensare di ridurre la pena e ridimensionare le accuse nei confronti di personaggi che con la loro condotta stolida e criminale, hanno causato la morte di così tante persone? In Italia i ladri comuni marciscono in galera e gli assassini (perchè qui si parla di omicidio) fanno qualche anno (se va bene) e poi tornano ad essere liberi come l’aria. Chi ha causato questa strage non merita nulla di meno dell’ergastolo, anche se io preferirei la pena più severa prevista in molti stati degli USA.
    Ma agli italiani sta bene così, nessuno vedrà mai una mobilitazione di piazza con milioni di persone che chiedano una giustizia MOLTO più severa e che ritenga responsabili anche giudici / magistrati quando grazie alla loro idiozia, permettono a criminali di avere pene “alleggerite”.
    La giustizia perchè serva a qualcosa deve essere estremamente severa. Nessuno sconto e nessun alleggerimento, specie per chi uccide: la morte non fa sconti quando agisce per mano di un assassino.

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