Attualità
Sorpresi di notte con mazze e tirapugni in un outlet abbandonato
Trovati alcuni urbex in una immensa area commeciale abbandonata a Santhià
Sorpresi di notte con mazze e tirapugni in un outlet abbandonato
Sorpresi di notte con mazze e tirapugni in un outlet abbandonato
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio operato dai Carabinieri della provincia di Vercelli già prima delle festività natalizie e tuttora in atto, sta producendo i suoi frutti.
La notte tra sabato e domenica, il personale della Stazione Carabinieri di Livorno Ferraris, sempre nell’ambito dell’espletamento di servizi straordinari di controllo, in Santhià, ha tratto in arresto due soggetti ritenuti responsabili di tentato furto aggravato, furto e danneggiamento. L’episodio è recentemente apparso sui media locali.
Le indagini
Inoltre, domenica 12 gennaio, nel medesimo comune, i militari della Stazione Carabinieri di Santhià, hanno deferito in stato di libertà per invasione di terreni o edifici sei soggetti di sesso maschile, dei quali, quattro si sono resi responsabili anche di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
I militari, nell’effettuare un controllo presso l’ex esercizio commerciale denominato “Outlet”, hanno rilevato la presenza di due auto sospette, parcheggiate nel piazzale adiacente.
Trattandosi di una struttura in disuso, valutato che la stessa non è più frequentata, gli operanti, in stretto contatto con la C.O., hanno richiesto l’ausilio di personale in rinforzo ed hanno proceduto ad un controllo più accurato sia nella parte esterna, con esito negativo, sia della parte interna, con esito positivo.
Infatti, nel corso dell’ispezione degli ampi locali dello stabile, i Carabinieri hanno fermato ed identificato n. 6 soggetti, che si aggiravano in quegli spazi senza apparente spiegazione.
Urbex
Tutti originari della provincia di Bergamo, hanno giustificato la loro presenza nel sito per svolgere un’attività denominata “urbex” – ”urbex squad”, che consiste nell’effettuare sopralluoghi in edifici abbandonati e considerati insicuri.
Quattro dei soggetti identificati, già gravati da precedenti di polizia, sono stati trovati in possesso di oggetti atti ad offendere, il cui porto, considerate le circostanze di tempo e luogo era da ritenersi ingiustificato: una mazza da baseball, una mazza martello, un tirapugni, un piccone ed un piede di porco in ferro che sono stati posti sotto sequestro.
In considerazione dell’attuale fase del procedimento (pendente nella fase delle indagini preliminari) i soggetti deferiti sono da ritenersi presunti innocenti sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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Ernesto Trismegisto
31 Gennaio 2025 at 11:17
Certe persone sono spinte solo dalla curiosità e traggono talvolta vantaggio dalla pubblicazione di filmati in rete. Ma non sono da confondersi con i ladri di rami, di etnie ben note, che senza scrupoli sfasciano e portano via tutto. Siccome certi luoghi sono frequentati spesso da malviventi di tutti i tipi, questi appassionati di ruderi, si portano qualche cosa per difendersi da eventuali aggressori.
Ernesto Trismegisto
31 Gennaio 2025 at 11:22
Resta il fatto dell’invasione di proprietà privata, quanto abbandonata e diroccata non si sa…
Almeno la mazza ed il piede di porco li potevano lasciare a casa: così facendo invece, finiscono per essere accomunati ai soliti delinquenti con cui non hanno nulla da spartire…