Sorpresi con le mani nel sacco nel deposito della Ifi di Santhià

SANTHIa’ -Colti con le mani nel sacco mentre tentavano di rubare, sono stati arrestati dai carabinieri.
In manette con l’accusa di furto in concorso sono finiti due ciglianesi, tratti in arresto dai militari della stazione di Santhià.

Non è la prima volta che nel deposito materiali della IFI srl, azienda con sede proprio a Santhià, i carabinieri arrestavano ladri che intenti ad asportare del materiale ivi custodito.
Nella notte tra mercoledì e giovedì un nuovo episodio: una pattuglia della stazione di Santhià si è accorta che il portone era stato forzato, ma all’interno non c’era nessuno. I militari, al comando del luogotenente Salvatore Lobrano, hanno deciso di appostarsi per tenere sotto controllo la situazione e verificare che non arrivasse qualche malintenzionato per rubare. L’attesa non è durata a lungo, tant’è che dopo poche ore i carabinieri hanno notato l’arrivo di un furgone, dal quale sono scesi due giovani che si avvicinavano al portone. I due sono entrati nel deposito e hanno iniziato a portare all’esterno utensili da lavoro e cavi di rame. In quel momento sono intervenuti i militari, che hanno quindi bloccato in flagranza di reato i due ladruncoli, successivamente accompagnati in caserma e dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso.
Il materiale, del valore di oltre 1000 euro, è stato poi riconsegnato al legittimo proprietario, che ha formalizzato la denuncia.

Nel pomeriggio di giovedì i due arrestati, trentenni residenti a Cigliano e disoccupati, sono stati portati davanti al giudice del tribunale di Vercelli, che ne ha convalidato l’arresto e ha disposto nei loro riguardi l’obbligo di presentazione per la firma quotidiana presso i carabinieri, rinviando il processo al prossimo 21 ottobre.

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