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“Sono incappata in in branco di tre lupi, ho avuto paura”

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Sono appena stati avvistati, non rappresentano un pericolo per l’uomo eppure hanno già scatenato il terrore in molti cittadini biellesi.
Stiamo parlando del branco di lupi che si aggira nel Biellese, la cui presenza è stata confermata nei giorni scorsi.

Sono appena stati avvistati, non rappresentano un pericolo per l’uomo eppure hanno già scatenato il terrore in molti cittadini biellesi.
Stiamo parlando del branco di lupi che si aggira nel Biellese, la cui presenza è stata confermata nei giorni scorsi.
Per gli animalisti, gli ambientalisti e non solo, si tratta di un’ottima notizia: il primo branco riapparso dopo decenni sul territorio del Piemonte settentrionale. Per tanti cittadini, invece, forse anche condizionati dalle leggende negative, si tratta di una minaccia.
Ha paura, ad esempio, la donna che giovedì mattina ha vissuto un primo incontro ravvicinato.
«Me ne sono passati tre proprio davanti agli occhi, alle 6,30, mentre andavo al lavoro» racconta la signora, che preferisce rimanere anonima.
«Stavo scendendo da Camandona in macchina – continua -, all’altezza più o meno del ponte del Barbera ho acceso gli abbaglianti per controllare meglio l’asfalto gelato. E’ in quel momento, di fronte alla vecchia pineta poco prima di una curva, che ho notato qualcosa lungo la strada: erano in tre, si sono girati a guardare verso di me poi sono scappati».
La donna ne è certa, non potevano essere cani: «Non ho dubbi – prosegue -. Erano tutti più o meno della stessa altezza, avevano musi lunghi e sembravano più chiari sul collo. Il pelo era sul grigio. Erano magrissimi, con zampe molto fini».
La donna si è spaventata e ha immediatamente contattato i carabinieri. Successivamente ha accompagnato i forestali sul luogo dell’avvistamento. A preoccuparla non è stato tanto l’incontro, quanto un altro episodio: «Il giorno precedente, poco distante da lì, a Callabiana, un’altra signora ha trovato la carcassa di un cane completamente sbranato. Per me è impossibile che i responsabili siano cani inselvatichiti, qui non se ne sono mai visti».
L’ultima delle volontà della donna è quella di provocare allarmismo, tuttavia non può nascondere i propri timori: «Sono spaventata – spiega – anche perché vivo vicino al bosco. Adesso ho paura ad uscire di casa. So che non attaccano l’uomo, ma cosa succederebbe se li incontrassi mentre sono con il mio cane? Va bene che è una specie protetta e che tutti abbiamo il diritto di vivere, io per prima amo gli animali, ma chiedo che ci sia maggiore informazione, che qualcuno ci spieghi come dobbiamo comportarci, come possiamo eventualmente difenderci e quali sono gli accorgimenti da adottare per convivere con loro senza problemi. Magari basta un po’ di informazione in più: saremmo preparati ad affrontare le situazioni. Invece così si corre il rischio di alimentare le fobie».

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