Sono felice di aver conosciuto e apprezzato il presidente Napolitano

Caro direttore Matteo Floris, anche se purtroppo non ho fotografie insieme al Presidente emerito Giorgio Napolitano, scomparso alcuni
giorni fa, sono felice di averlo conosciuto ed apprezzato e mi piacerebbe dedicare una piccola ma sincera testimonianza.

Per la prima volta lo incontrai a Biella negli anni Settanta del Novecento nella sede del Partito comunista in via Trieste e, l’ultima volta sempre a Biella, a Palazzo Oropa in una visita ufficiale come Presidente della Repubblica.

Quella volta nel 2011 accompagnavo Simona Tempia, figlia dell’indimenticabile Elvo Tempia “Gim” che Napolitano aveva conosciuto benissimo come deputato e stimato moltissimo anche per aver dato vita ad una associazione (il Fondo Edo Tempia) che lotta contro i tumori.

Quel giorno Simona mi fece la gradita sorpresa di volermi accanto a sé, ma io ero molto imbarazzato in quanto non avevo indossato né giacca, nè cravatta come tutti i presenti all’incontro ufficiale.

Così ripensai ad alcune tappe della mia vita giornalistica, da quando nella sede del Pci scrivevo articoli per il quotidiano l’Unità e Napolitano mi salutò cordialmente insieme ad altri parlamentari come Gianni Furia, Elvo Tempia e Wilmer Ronzani.

Pur essendo una persona cordiale l’onorevole Napolitano metteva soggezione nel solo guardarlo per il suo volto severo. In quel momento
mi resi conto che si poteva essere una persona eccezionale, come lo è stato Napolitano, e conservare (qualunque incarico svolgesse, anche il più prestigioso) per tutta la vita la gentilezza e la pacatezza nei confronti delle altre persone che come me faceva un semplice lavoro di
informazione. Ripeto la contentezza di aver conosciuto ed apprezzato persone come il Presidente Napolitano che hanno dedicato parte della loro vita a rendere migliore questa nostra società.

Max Zegna

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