Attualità
Sono circa 50 le postazioni di ricarica elettrica nel Biellese
Entro fine anno diventeranno 80. Le più utilizzate a Sandigliano e Gaglianico
Un progetto innovativo e ambizioso, è quello che la Ener.bit di Gaglianico (società che si occupa di energia, risparmio energetico, pubblica illuminazione, mobilità elettrica e educazione ambientale) e il suo presidente Paolo Maggia hanno messo in atto su larga scala per tutto il territorio biellese; si tratta di un piano che prevede l’installazione di colonnine per la ricarica delle automobili elettriche, 50 delle quali sono già operative in tutto il territorio. L’idea iniziale parte da lontano, già nel 2019 Ener.bit si era prodigata per attuare un programma che prevedesse la formazione di un numero considerevole di postazioni nei vari comuni di Biella. L’arrivo della pandemia però ha complicato la realizzazione del progetto, ma come spiegato dal presidente Maggia già nel 2022 il terreno perso è stato recuperato con successo.
Si contano infatti in provincia più di 50 colonnine elettriche attive, una cifra da far stropicciare gli occhi e che sicuramente farà felici gli amanti dell’elettrico. «La bontà del piano sta anche nella collocazione dei punti ricarica – spiega Maggia -, non ci siamo limitati a favorire gli automobilisti abituati a circolare in centro o comunque nel cuore della città. Il pensiero è rivolto soprattutto al turismo: abbiamo già raggiunto comuni come Rosazza, Sala Biellese e Curino, posti strategici per camminate e giornate all’aria aperta. La presenza delle colonnine in queste località permette anche ai turisti provenienti da fuori di ricaricare la vettura in tutta serenità, senza l’assillo di dover cercare un recharge point a chilometri di distanza. Un bell’aiuto per il rilancio della provincia se contiamo quelle persone abituate a vivere nelle grandi città che già usufruiscono di questo servizio».
Nonostante gli obiettivi raggiunti il progetto non si ferma, Ener.bit stima di poter arrivare alla cifra di 80 postazioni funzionanti entro la fine dell’anno, sperando che non si verifichino intoppi nel collegamento con Enel. L’auspicio è quello di incentivare sempre più automobilisti all’uso dell’elettrico, un passo importante che pone Biella nel panorama delle città eco-sostenibili. «Abbiamo già verificato l’utilizzo constante di diverse colonnine – prosegue il presidente Maggia -. Quelle di Gaglianico e Sandigliano sono le più gettonate, forse favorite dalle zone di passaggio. Questi dati ci aiutano parecchio, le prossime installazioni saranno determinate anche dai vari flussi di traffico del territorio. Teniamo conto che esistono diverse tipologie di stazioni: vanno valutati i livelli di potenza, la velocità di ricarica, tutti parametri che ci aiutano a capire quale sia il modello migliore per quel determinato punto. Per fare un esempio, il turista che viene da lontano e lascia la macchina per fare una escursione in montagna avrà più tempo rispetto al cittadino che si sposta in città per lavoro, cerchiamo quindi di non dare nulla per scontato».
La strada da percorrere sembra ormai chiara, la presenza delle E-Station comincia ad essere una costante della provincia, il che fa sorridere se si pensa a neanche troppo tempo fa.
«All’inizio non è stato facile convincere gli “esperti” che fosse il modo giusto di procedere – continua Maggia -. I numeri sugli acquisti per le auto elettriche (plug in e full electric) non erano dei migliori nel periodo pre pandemia, ma abbiamo voluto sposare comunque questo piano. Ad oggi non posso che essere soddisfatto di ciò che stiamo facendo: la collaborazione con la società Be Charge continua e ne sono molto orgoglioso. Abbiamo ancora diversi punti in agenda e contiamo di poter chiudere il cerchio entro la fine del 2023 con il traguardo delle 100 colonnine, così da poter creare nel biellese una rete adeguata al servizio che vogliamo fornire agli automobilisti».
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