Attualità
Siccità, incontro in Prefettura a Biella presente l’assessore regionale all’Ambiente
Emergenza idrica
Nel pomeriggio di ieri, 22 giugno 2022, presso la Prefettura di Biella, su iniziativa congiunta del Prefetto di Biella, Franca Tancredi, e del Prefetto di Vercelli, Lucio Parente, si è tenuto un tavolo di confronto alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, coordinatore delle
attività del tavolo permanente per l’emergenza idrica istituito dal Presidente della Regione Piemonte per un punto di situazione sulla problematica della siccità.
All’incontro hanno partecipato le Province, le ASL competenti, i Comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco, l’Autorità Idraulica competente, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, il Servizio Idrico Integrato del Biellese e del Vercellese, Cordar Biella e Cordar Valsesia, il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, Sistemi Energia S.p.A., Enel Green Power Italia s.r.l., ASM Vercelli S.p.a., l’Associazione di Irrigazione Ovest Sesia, AM+Spa.
La siccità che sta colpendo l’Italia potrebbe determinare il rischio, anche nei due territori, di criticità nella distribuzione dell’acqua ad uso potabile, industriale e per l’irrigazione agricola, quindi, in settori chiave dell’economia e nella vita di tutti i giorni della popolazione. Obiettivo del tavolo, il confronto interistituzionale in una ottica di condivisione costruttiva sulle misure da implementare nel brevissimo periodo, anche a livello preventivo, nelle more di interventi straordinari da parte del Governo.
Con l’impegno ad un aggiornamento periodico tra tutti i convenuti al Tavolo, di seguito i principali punti emersi:
ricognizione dei pozzi ad uso potabile esistenti, ma abbandonati, oggetto di
concessione, di cui verrà verificata l’eventuale scadenza, e/o abusivi;
interventi mirati a verificare la potabilità delle acque nei pozzi esistenti, ma
abbandonati, per eventuale utilizzo a scopi irrigui;
focus dedicati al contrasto del fenomeno degli allacci abusivi alla rete idrica;
deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi;
mappatura dei bacini idrici, anche privati, insistenti nei territori provinciali,
potenzialmente utilizzabili a fini irrigui;
eventuale razionalizzazione dell’uso dell’acqua per usi civili, per evitarne lo spreco;
implementazione dei controlli sulla dispersione idrica nelle reti.
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