Si vada oltre gli slogan

di Luigi Apicella

Cari amici, qualche europeista poco convinto, di questi tempi, direbbe: “Come siamo… MES?” E siamo MESsi male la risposta, vista questa quarantena che ci costringe a casa. Chi può paghi dice il sindaco di Biella Corradino sulla tassa rifiuti al tempo del coronavirus. E fa bene. Che sottintende però anche uno stato di preoccupazione e di incertezza estrema da parte delle istituzioni.

Che succede ora? Gli aiuti promessi arriveranno, avremo il tempo per rimettere in piedi ciascuno le proprie attività? Oggi è il primo aprile, non è giorno di promesse miracolose, calcoli spannometrici di aiuti a tutti e ad uso e consumo dei propri profili social per scaldare e dividere ancora di più gli animi delle persone, già esauste e impaurite. Si promettono 1000 euro a tutti? Bene, oltre allo slogan, si provveda a dire come, dove, quando, le famiglie/aziende aventi diritto dovranno fare. Questo è un paese che è stato governato da tutti e da nessuno.

Quindi quando si parla e si promette si dovrebbe anche sapere, conti alla mano, la fattibilità o meno del provvedimento. La gente non ha bisogno di campagne elettorali permanenti, non gliene importa nulla in questo momento. Vuole vedere i fatti. E vuole vedere che chi deve mettere mano agli aiuti sa di cosa parla. Anche per la “sala ovale” di palazzo Oropa da cui il sindaco ci informa quasi tutti i giorni direi che se ne potrebbe fare a meno se l’obiettivo è quello di adeguarsi a certo stile nazionale che fa della inutile conta dei contagiati, dei guariti, dei deceduti un momento di visibilità.

Per me sono conteggi ”inutili” che non servono a nulla, se non a creare panico e confusione specie per le fasce più deboli. Serve invece, e quando viene fatto ne va dato atto, un filo diretto permanente con la popolazione per tutto quello che riguarda gli aiuti e il sostegno che un’amministrazione può dare ai suoi cittadini.

Concludo, ed essendo il primo aprile mi verrà concesso, con una nota di colore, l’inseguimento stile film western del nostro atletico sindaco sceriffo, la scorsa settimana, all’uomo che si trovava a spasso senza una ragione plausibile. Che scena deve essere stata! Sorrisi a parte, anche nelle difficoltà, anche nei momenti più bui e di solitudine per molti come questo deve essere chiaro che ne usciremo, e seppure ammaccati, avremo modo di ritrovarci e festeggiare tutti insieme #Iocisono

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