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Settore metalmeccanico: “In Piemonte a rischio 10mila posti di lavoro”

L’allarme del segretario Fim – Cisl

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“Se non saranno rifinanziati in tempi brevi gli ammortizzatori sociali, in Piemonte circa 10 mila posti di lavoro solo nel settore metalmeccanico rischiano di sparire”. Lo rileva la Fim piemontese, secondo la quale a farne le spese saranno soprattutto i lavoratori del comparto automotive. Anche nel settore siderurgico, con gli stabilimenti della ex Ilva di Novi Ligure e Racconigi, sono in bilico più di un migliaio di addetti così come in altri comparti industriali.

Settore metalmeccanico: “In Piemonte a rischio 10mila posti di lavoro”

“Il presidente Cirio apra subito il tavolo sugli ammortizzatori sociali da lui annunciato e avvii anche un confronto con il sindacato su un piano straordinario di formazione per supportare la trasformazione in atto. Il fattore tempo è decisivo per dare una prospettiva di futuro a migliaia di lavoratori piemontesi – ha chiesto il segretario regionale Cisl, Luca Caretti al consiglio generale del sindacato. – Sono migliaia i posti di lavori a rischio in regione soprattutto nel settore automotive e siderurgico, con i gruppi industriali Stellantis ed ex Ilva sorvegliati speciali. Preoccupa l’indotto auto, che in regione occupa decine di migliaia di addetti e soprattutto il futuro di Mirafiori che, nonostante le affermazioni di Tavares, continua a svuotarsi e a ridurre gli organici in attesa di nuove produzioni come la nuova 500 ibrida dal 2026”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    18 Settembre 2024 at 17:09

    Ecco il risultato delle politiche deboli dell’Europa, troppo accondiscendenti verso la Cina e verso il suicidio delle ideologie della transizione ecologica. L’unica cosa che farà una transizione sarà l’industria e sarà una transizione verso l’oblio, se non si cambia rotta in fretta. I veicoli 100% elettrici sono la più grande truffa della storia e l’Europa sta mettendo in ginocchio proprio le industrie e il tessuto produttivo collegato ad essere, forzando la mano con una tecnologia che non piace a nessuno e che di ecologico non ha NULLA. Le affermazioni di Tavares contano quanto il due di picche: se ci fosse ancora Marchionne, il gruppo Fiat non sarebbe stato regalato ai francesi. E’ molto probabile che sarebbe avvenuto il contrario. A Tavares a Stellantis non ne frega nulla dei lavoratori italiani.

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