Attualità
Settore Automotive, un’indennità di formazione a sostegno dei lavoratori
Il commento dell’assessore Elena Chiorino
Erogare ai lavoratori del settore automotive che percepiscono un ammortizzatore sociale un’indennità di formazione, con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro recuperati dai fondi Fse, che permetta loro di arrivare al 2026: è la misura presentata dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino e dall’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano durante un incontro al Grattacielo Piemonte con i rappresentanti regionali di Cgil, Fiom Cigl, Cisl e Fim Cisl, Uil e Uilm Uil, Ugl Piemonte, Fismic-Confsal e Aqcf.
Settore Automotive, un’indennità di formazione a sostegno dei lavoratori
“Ritenendo il settore dell’automotive fondamentale e strategico per il nostro territorio e consapevoli che si trova di fronte alla sfida della transizione ecologica, abbiamo deciso di dare vita a una misura in grado di integrare il reddito di quei lavoratori che percepiscono un ammortizzatore sociale. L’obiettivo è arrivare al 2026, anno in cui Stellantis prevede la produzione di un nuovo modello di auto, mitigando il più possibile i disagi di quei lavoratori che vivono delle difficoltà legate alla crisi del settore e consentendo anche alle aziende dell’indotto di attrezzarsi per affrontare le congiunture industriali dei prossimi anni”, hanno sostenuto Cirio, Chiorino e Tronzano.
Il commento dell’assessore Elena Chiorino
L’indennità verrà definita e declinata nei dettagli in una prossima riunione prevista a novembre. “Si tratta di una misura innovativa di politica attiva del lavoro, volta ad abbinare al sostegno al reddito i corsi di formazione – hanno precisato presidente, vicepresidente e assessore – L’obiettivo è duplice: mettere i lavoratori al centro di un processo volto a dare loro quelle competenze che possano renderli appetibili sul mercato del lavoro e, al contempo, sostenere le persone e le famiglie che vivono delle difficoltà a causa della contrazione del reddito. Lavoreremo a fianco dei sindacati, delle parti sociali e datoriali con un obiettivo preciso: non lasciare indietro nessuno”.
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