Attualità
Senza mascherina dal 1º maggio 2022: la lista dei luoghi al chiuso esentati
Continuate a indossare le mascherine, specialmente negli spazi chiusi e affollati. Negli spazi chiusi mantenete l’aria fresca aprendo finestre e porte, e investite in una buona ventilazione. Il covid non è ancora finito”. Lo ha scritto in serata su Twitter il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus. Il numero di casi accertati di Covid-19 nel mondo ha superato i 500 milioni. Lo stima la Johns Hopkins University, nel suo monitoraggio in tempo reale. Tuttavia, su una popolazione globale stimata di 7,9 miliardi, il numero reale di persone che hanno incontrato il coronavirus è considerato più alto. C’è preoccupazione tra gli esperti per il fatto che in molti paesi il numero di test è calato notevolmente.
Intanto le autorità sanitarie Usa hanno prorogato l’uso della mascherina in funzione anti-covid negli spazi dove attualmente è prescritta, per altre 2 settimane. La decisione è stata presa a fronte de recente aumento dei casi negli Stati Uniti. E in Italia cosa succederà tra 15 giorni? “Io penso che le mascherine oggi siano un presidio fondamentale, noi le raccomandiamo con forza anche all’aperto dove ci sono possibilità di assembramento. Valuteremo la curva epidemiologica, in questo momento è un presidio essenziale. Dopo Pasqua faremo altre valutazioni con gli specialisti” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza ieri pomeriggio. L’ultimo bollettino riporta 62.037 contagi e 155 vittime. Gli attualmente positivi sono oltre un milione e duecentomila.
Mascherine, dove rimarranno obbligatorie
Tutto, sintetizziamo, va nella direzione di un addio parziale, non totale. Al chiuso sono obbligatorie fino al 30 aprile. E’ possibile, ma non assicurato, che dal 1º maggio non saranno invece più obbligatorie al chiuso. Si vedrà nella seconda metà di aprile. Intanto fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.
Ma dal 1º maggio che cosa succede sul fronte mascherine, nella vita di tutti i giorni? E’ in vista un liberi tutti? Difficile. Palazzo Chigi vorrebbe mandare un nuovo e definitivo messaggio di ritorno alla normalità, ma dal ministero della Salute sembrano volerci andare coi piedi di piombo.
I dati dimostrano che l’alta contagiosità di Omicron, ancora più infettiva nella sua seconda versione, rende praticamente impossibile contenere il virus. La convivenza con il virus è inevitabile, perché il Sars-cov-2 non scomparirà – probabilmente – mai più. Subito dopo Pasqua, probabilmente il 20 aprile, si deciderà se prorogare o meno l’obbligo di mascherina al chiuso, che scadrebbe dieci giorni dopo. Secondo uno studio dei Cdc americani, con la mascherina Ffp2 al chiuso la possibilità di contagio si riduce dell’83%, con la chirurgica del 66% e con quelle di tessuto del 56%.
Fino al weekend della Festa dei lavoratori tutto resta com’è: sempre obbligatorie le Ffp2 (non chirurgiche o stoffa, dunque) nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.
Dal 1º maggio non saranno più obbligatorie in alcuni luoghi al chiuso: la possibile lista
E’ possibile che dal 1º maggio non saranno più obbligatorie in alcuni luoghi al chiuso, difficilmente in tutti però.
Probabilmente chi svolge la propria attività in esercizi aperti al pubblico dovrà indossare la mascherina anche dopo il 30 aprile. Ad esempio, cassieri dei supermercati, commessi e anche per chi è impiegato in uffici pubblici dove si danno servizi ai cittadini. Non è chiaro se l’obbligo sarà esteso anche ai clienti di tali servizi e attività. Ci sono anche altri ambiti dove è altamente probabile che l’obbligo di mascherine permarrà: mezzi di trasporto pubblici, cinema, teatri, concerti. Potrebbe però bastare la mascherina chirurgica, e non più la Ffp2. Niente mascherina in pista in discoteca o quando si fa sport.
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