Attualità
Santuario d’Oropa blindato: oltre alla pandemia, pesa anche il rischio terrorismo
L’atteso giorno è arrivato. Oggi la V Incoronazione della Madonna di Oropa, avvenimento che si ripete ogni 100 anni
BIELLA – Il tanto atteso giorno è arrivato. Oggi la comunità dei fedeli celebrerà la V Incoronazione della Madonna di Oropa, un avvenimento che si ripete ogni cento anni.
Santuario blindato per la V Centenaria Incoronazione
Rispetto al passato però non ci sarà il previsto e atteso bagno di folla. Com’è noto la cerimonia della giornata di domani è riservata a 1.500 fedeli dotati di apposito lasciapassare rilasciato dall’amministrazione del santuario.
Oltre all’emergenza sanitaria, pesa il difficile momento internazionale
Le ragioni che hanno portato a questa scelta non sono solamente legate alla situazione sanitaria ma anche al difficile momento internazionale caratterizzato dalla ripresa del terrorismo, come spiega il sindaco Claudio Corradino.
«Da un punto di vista sanitario – afferma il primo cittadino – lo svolgersi di manifestazioni caratterizzate dalla presenza di decine di migliaia di persone porta inevitabilmente a un aumento dei contagi nonostante tutte le precauzioni del caso, dal distanziamento all’obbligo della mascherina. Questo è stato il primo motivo che ha comportato la scelta di limitare l’accesso al santuario».
“Nessun allarme specifico, ma vista la delicata situazione internazionale si è preferito non correre rischi”
La seconda invece riguarda l’attuale delicata situazione internazionale: «Premesso che non c’è stato alcun allarme specifico riguardante le celebrazioni di domani di Oropa, l’incoronazione della Madonna Nera è un evento religioso che va oltre i limitati confini del Biellese attirando così potenzialmente le indesiderate attenzioni dell’estremismo religioso. Quindi considerando la delicata situazione internazionale, caratterizzata dagli eventi afghani culminati nel tragico attentato di cui sappiamo, si è preferito, giustamente, non correre rischi privilegiando anche in questo caso la sicurezza pubblica. Dunque tra situazione sanitaria e internazionale si è preferito limitare gli accessi. Comunque, ribadisco, non esiste alcun allarme specifico relativo alla cerimonia di domani»,
“Fedeli delusi per le limitazioni? Comprendo l’amarezza, ma la decisione è stata presa per ragioni serie e motivate”
La decisione di limitare l’accesso a solo 1.500 persone ovviamente non è piaciuta ai moltissimi fedeli in attesa da una vita, è proprio il caso di dirlo, dell’importante avvenimento.
«Umanamente comprendo il dispiacere e l’amarezza – continua il primo cittadino – di quanti domenica non potranno accedere al luogo sacro così tanto caro a noi biellesi, ma come detto le ragioni che hanno portato alla limitazione degli accessi sono serie e motivate. Ed è proprio per coinvolgere il maggior numero dei fedeli la diocesi ha organizzato quella splendida iniziativa di posizionare numerosi maxischermi nelle parrocchie del territorio. Il Santuario di Oropa ritornerà a essere nuovamente accessibile a tutti senza alcuna limitazione dalla giornata di lunedì e tutti avranno modo di salutare e ringraziare la Madonna Nera. In questo senso quale gesto simbolico ma significativo quest’anno non ci sarà la tradizionale cerimonia della chiusura dei cancelli prevista per la domenica di fine agosto: il santuario di Oropa e la Madonna Nera rimarranno aperti al culto tutto l’anno».
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