Attualità
Ritorno in classe, la mozione di sfiducia alla ministra Azzolina è in arrivo
La mozione di sfiducia nei confronti della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, annunciata da Matteo Salvini negli scorsi giorni, sarebbe ormai in dirittura d’arrivo.
La Lega, secondo quanto apprende avrebbe pronto il testo (sarebbe composto da circa 3-4 pagine), che sarà nelle prossime ore condivisa con gli alleati del centrodestra, Fratelli d’Italia (capogruppo Luca Ciriani) e Forza Italia (capogruppo Annamaria Bernini), prima di essere depositato al Senato. La mozione potrebbe già essere depositata in Senato oggi
Tra le iniziative annunciate da Salvini, nei confronti dell’attuale ministra, anche una raccolta di firme per le dimissioni, che, come annunciato dallo stesso leader, è prevista nelle piazze italiane sabato 12 e domenica 13 settembre.
In mattinata la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, era ritornata a parlare di Matteo Salvini: “Salvini? Sono diventato il suo pane quotidiano, vorrei chiedergli se lui si e’ impegnato a collaborare un po’ sulla ripartenza delle scuole o se ha usato il tema come una clave elettorale, terrorizzando famiglie e studenti. Ma ce l’ha una coscienza o ha solo gettato nel panico studenti e studentesse? Negli altri Paesi le opposizioni hanno collaborato con il Governo”.
Intanto la Lega attacca sulla questione della call veloce tramite il suo responsabile Scuola, Mario Pittoni: “Nei fatti il concorso ordinario annunciato da Azzolina si sta rivelando una delle tante scorrettezze del ministro per mettere fuorigioco i docenti precari. Non si spiega altrimenti il modo in cui Azzolina ha impostato la chiamata veloce da regioni diverse da quella scelta dagli interessati: la cosiddetta call veloce (operazione, peraltro, rivelatasi fallimentare per le assunzioni) così come costruita è stata un’autentica presa in giro”.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
francesca
8 Settembre 2020 at 12:21
La ministra dovrebbe tacere con tutte le cagate che ha combinato.
Deve dimettersi…