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Ritardo di 40 minuti per un passaggio a livello guasto: «Ormai non ci arrabbiamo più, siamo rassegnati»

Prosegue senza sosta l’elenco delle disavventure dei pendolari biellesi

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BIELLA – Quaranta minuti di ritardo. Prosegue senza sosta l’elenco delle disavventure dei pendolari biellesi. Ogni giorno ce n’è una, ogni giorno un nuovo episodio che va ad arricchire gli ormai lunghissimi cahiers de doléances dei viaggiatori della nostra provincia.

L’ultimo caso risale a qualche giorno fa, quando i passeggeri del Santhià-Biella delle 13,50 sono rimasti fermi per oltre mezz’ora. A quanto pare, questa volta, a causa di un problema con il passaggio a livello di Sandigliano.

«L’arrivo previsto – racconta una donna che si trovava a bordo – era alle 14,18, ma alla fine siamo giunti alla stazione San Paolo di Biella alle 15, con buona pace dell’appuntamento che avevo fissato alle 14,40 e che ho dovuto spostare».

«La prima sosta – prosegue – l’abbiamo fatta subito dopo Salussola. Poi ci siamo nuovamente fermati all’altezza della Sacma, a Sandigliano. Dopo circa dieci minuti l’addetta di Trenitalia è venuta a scusarsi per il disagio, spiegando che dipendeva da un guasto al passaggio a livello. Non c’è rimasto altro da fare che aspettare e sperare che il problema si risolvesse in tempi rapidi».

Alla fine il treno, come detto, è giunto a destinazione intorno alle 15, con circa quaranta minuti di ritardo complessivi: «L’aspetto forse più curioso – conclude la donna – è che ormai non ce la prendiamo nemmeno più. Nei vagoni c’erano studenti e lavoratori, tutti assolutamente tranquilli. O forse, più semplicemente, rassegnati».

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    27 Novembre 2023 at 8:12

    Bravi rassegnatevi, è quello che vogliono.

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