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Riso, accolte dal Ministero le segnalazioni Cia sul seme certificato
Riso, accolte dal Ministero le segnalazioni Cia sul seme certificato
Riso, accolte dal Ministero le segnalazioni Cia sul seme certificato
Importante conquista dell’Ente Risi portata avanti al Ministero su richiesta di Cia Novara Vercelli VCO riguardo l’utilizzo di sementi certificate.
Con la circolare AGEA n.52656 del 1° luglio è stabilito che per il risone da seme certificato non è necessario specificare nei documenti fiscali il numero di partita (comprensivo del lotto), come inizialmente previsto alla stregua di altre colture.
Le osservazioni di Cia evidenziavano che nel settore del riso è di prassi non indicare il numero di partita e del lotto nei documenti fiscali e che la circolare Agea del 14 marzo scorso è stata pubblicata quando erano già stati consegnati ingenti quantità di risone da seme alle aziende agricole. Pertanto Ente Risi ha chiesto che la verifica dell’utilizzo di semente certificata sia eseguita attraverso la fattura e il Certificato di Trasferimento Risone rilasciato dall’Ente Risi stesso, che fornisce la prova dell’effettiva consegna del prodotto.
Quindi, per la campagna 2024, per la sola coltura del riso, è possibile far riferimento a questa documentazione.
Spiega Manrico Brustia, responsabile Settore Riso Cia Piemonte e membro del Cda Ente Risi: «Grazie alla richiesta di Cia e alle azioni intraprese dall’Ente Risi, colte positivamente dal Ministero, gli agricoltori potranno beneficiare di una importante semplificazione burocratica per questa campagna. Il buono che Ente Risi emette per la consegna del seme certificato è uno strumento idoneo e controllabile, potrebbe essere una soluzione anche per il futuro».
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