Ricetta per l’invecchiamento di successo

La sua relazione ha avuto come filo conduttore quella che gli organizzatori hanno definito “la ricetta Fresia”, ovvero come, col passare degli anni riesce a mantenere delle prestazioni fisiche da considerare eccezionali nelle “ultramaratone” tanto da collocarlo tra i primi al mondo nella sua classe di età. Ha spiegato che da giovane faceva atletica con buoni risultati e poi, col lavoro, ha smesso di praticare attività agonistica ma ha continuato a mantenere attività di corsa nella natura, soprattutto in montagna e a 60 anni ha ripreso a correre in competizioni.

Il segreto per mantenersi in forma col passare degli anni (ora ne ha 72 e mezzo) è quello di essere costanti e non volere fare “di tutto e di più”, cioè non fare come quelle persone anziane che, quasi per esorcizzare l’ineluttabile processo di invecchiamento, fanno tante (troppe) attività con l’ansia di portarle a termine tutte. Passando al pratico, ha citato esempi in cui l’attività fisica, anche cominciata tardi, ha migliorato (o guarito) alcune malattie. Camminare è più difficile che prendere una pastiglia, più faticoso, ma migliora notevolmente anche l’autostima, oltre che tante situazioni patologiche. Per avere una vecchiaia attiva bisogna muoversi bene, con un buon movimento si vive meglio, col passare degli anni magari si dovrà usare un bastone da passeggio e non si dovrà rinunciarvi. Un’ora di camminata tre volte la settimana – ha sottolineato il dr. Fresia –    previene tante malattie, ha un’attività di prevenzione su tante malattie. L’uomo è fatto di muscoli e articolazioni che se non si usano si atrofizzano.