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Reddito di cittadinanza: tutte le indicazioni utili per ottenere il nuovo aiuto statale

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Mentre le domande per “Quota 100” presentate dai residenti nel Biellese venerdì 1 febbraio erano salite a quota 74, i patronati si preparano a una nuova scadenza, quasi certamente numericamente molto più consistente, ovvero quella relativa alla concessione del reddito e della pensione di cittadinanza. Sebbene il primo giorno utile sarà mercoledì 6 marzo, agli sportelli dei patronati provinciali le richieste di delucidazioni sono numerosissime. Al momento è difficile quantificare quante saranno le domande nel nostro territorio ma, solamente per la città di Biella il comune stima una cifra superiore ai 250 soggetti che attualmente beneficiano del “vecchio” reddito di inclusione attivato dal precedente governo.

Innanzitutto c’è da dire che le nuove forme di aiuto economico previste dall’attuale esecutivo sono due, perchè non esiste solo il più famoso reddito di cittadinanza (Rdc) ma anche la pensione di cittadinanza (Pdc).

Per ottenere il reddito di cittadinanza i principali parametri da rispettare sono diversi: il nucleo famigliare deve essere in possesso di un valore Isee inferiore a 9.360 euro annui, il valore del patrimonio immobiliare di proprietà, esclusa l’abitazione principale, non deve essere superiore a 30.000 euro. Tra gli altri requisiti previsti è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda autoveicoli immatricolati la prima volta negli ultimi sei mesi, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta negli ultimi due anni. Tra l’ altro è ovviamente esclusa anche la disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto. Queste sono le condizioni principali anche se ne sono previste altre di minore rilievo.

Coloro che rientrano nei parametri indicati dalla legge, al momento della presentazione della domanda devono allegare solamente la dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che certifica il reddito, rimanendo poi in attesa della comunicazione di accoglimento da parte dell’Inps, e di quella successiva da parte delle Poste con il quale viene fissato l’appuntamento per il ritiro della famosa carta prepagata. Nel frattempo però i richiedenti dovranno presentare a loro volta la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro presso il Centro per l’impiego, rimanendo in attesa che venga loro proposta un’attività lavorativa.

Le domande per il Reddito di cittadinanza possono essere presentate agli uffici postali, oppure online sul sito (ma bisogna essere in possesso delle apposite credenziali) o attraverso i patronati autorizzati, diffusi sul territorio.

Per quanto riguarda l’aspetto propriamente economico, il reddito di cittadinanza può arrivare fino a un massimo di 6.000 euro annui (oppure di 7.560 euro in caso di pensione) e viene calcolato tenendo conto del numero e della tipologia di componenti del nucleo familiare (presenza di figli maggiorenni e minorenni). Il previsto ulteriore aiuto economico per il pagamento dell’affitto non potrà essere superiore a 3.360 euro annui (pari a 280 euro mensili) nel caso di concessione del reddito di cittadinanza oppure fino ad un massimo di 1.800 euro annui (pari a 150 euro mensili) se agganciato alla pensione di cittadinanza. In caso di mutuo, il contributo massimo mensile è fissato a 150 euro sia per il reddito che per le pensioni. Il reddito di cittadinanza è riconosciuto per 18 mesi, eventualmente rinnovabili per altri 18.

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