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Rassegna cinematografica Lgbtqi+ a Candelo

Tre storie di grande umanità a volte tragica, a volte poetica ma che non lasciano indifferente.

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Rassegna cinematografica Lgbtqi+ a Candelo

Rassegna cinematografica Lgbtqi+ a Candelo

 Il Groviglio, Associazione Lgbtqi+ Biella vi invita alla Rassegna ” Orizzonti Arcobaleno”. Cinema Verdi a Candelo
29 maggio ” Stranizza D’amuri” l’acclamato esordio di Giuseppe Fiorello che racconta la tragica storia vera di due ragazzi siciliani di Giarre.
19 giugno ” Estranei” Dopo il grande successo di ” Weekend” il nuovo film di Andrew Haigh
10 luglio ” 20.000 Specie di api” opera prima della regista Spagnola Estibaiz Urresola Solaguren, il film ha visto prestigiosi premi al Festival di Berlino e ai Goya spagnoli.
Tre storie di grande umanità a volte tragica, a volte poetica ma che non lasciano indifferente.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    25 Maggio 2024 at 12:36

    Tre storie che lasciano completamente indifferenti. Si da troppo peso e troppa considerazione a queste persone mentalmente disturbate che accampano spesso diritti supplementari che non gli spettano.

    • Steap63

      25 Maggio 2024 at 13:13

      Mentalmente disturbati sono quelli che giudicano gli altri dal colore della pelle, dell’orientamento religioso e sessuale….. se costoro non violano la legge e danneggiano gli altri sono persone esattamente come chiunque anzi spesso meno ipocriti, più sinceri e sensibili della maggioranza di noi cosidetti normali

  2. Stephan

    25 Maggio 2024 at 15:57

    Certi soggetti…Non hanno ancora capito che la vita è breve, e che dovrebbero preoccuparsi di viverla, senza puntare il dito su tutto quello che arreca invidia, che fa paura, che svela le loro personalità traballanti, insicure, che nascondono dietro pseudo ” normalità”. Ma che paura hanno?
    Non ho mai compreso l’accanimento di molti eterosessuali verso persone che non hanno scelto di essere quello sono, come non si sceglie dove nascere, colore della pelle ecc. ecce.Se non si comprendono queste cose, basilari, ci sono sicuramente delle forti limitazioni cerebrali, a cui non si può fare una colpa, non sono state scelte! Chi consapevolmente sceglierebbe una vita con difficoltà aggiuntive? Le carnevalate del pride, non sono la vita di tutti i giorni, e fare i moralisti alimenta solo odio,e credo bastino già le guerre e tutto lo schifo che alcuni arrecano all’umanità con le loro convinzioni.

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