Attualità
«Questa è una dittatura sanitaria, che ci toglie la libertà e provoca uno sterminio economico»
BIELLA – Mattia Zuppicchiatti, in arte Mattia Chester, 34 anni, camionista. E’ balzato agli onori della cronaca per alcuni video molto forti nel quali, di fatto, sosteneva ridicolizzava il Covid.
Quando ha iniziato a maturare le sue convinzioni negazioniste?
Non ho mai negato l’esistenza del virus, il SARS cov2 esiste e secondo i dati ufficiali dell’OMS ha una letalità media dello 0,14%, oltretutto l’Istituto Superiore di Sanità dichiara ufficialmente che il 96,4% dei deceduti aveva da due a otto patologie gravi concomitanti e il restante 3,6% di deceduti non è ancora stato validato come deceduti per SOLO Coronavirus, dunque non sono io il negazionista.
Ho dimostrato la mancanza di proporzionalità tra la privazione della libertà individuale, lo sterminio economico e una finta pandemia che è sfociata in una dittatura sanitaria.
Qual è stato l’elemento scatenante che l’ha indotta ad assumere posizioni così forti?
Se al giorno d’oggi difendere diritti inalienabili come: il lavoro, le cure mediche, la libertà di spostamento, la libertà di vedere i propri cari, provvedere al sostentamento dei familiari, garantire un’istruzione seria ai bambini, respirare liberamente, significa assumere posizioni forti, allora sì, ho assunto posizioni forti, specialmente da quando la costituzione è stata calpestata da un avvocatuccio foggiano che si è arrogato il diritto di decidere le sorti della Nazione prima dichiarando di seguire i consigli del CTS, poi una volta smentito da costoro, decidendo in maniera arbitraria e nociva, fregandosene dei pareri di premi Nobel, candidati al Nobel, scienziati e ricercatori di fama internazionale.
In passato si è mai occupato di politica o aveva ingaggiato battaglie sociali di questo tipo?
In passato non mi sono mai spinto fino a questo punto, ho sempre avuto le mie idee tacciate come complottiste che poi si sono rivelate per la maggior parte vere.
Viste le polemiche suscitate, tornando indietro lo rifarebbe?
Più che polemiche ho visto tante persone esauste di questo terrorismo mediatico e delle restrizioni liberticide, persone pronte a far ripartire la Nazione che si trovano ai domiciliari trattati come mafiosi, ah no i mafiosi li hanno scarcerati causa Covid! Comunque, per Madame Giustizia, che sembra essersi presa una lunga vacanza, e per la verità darei la mia vita.
Sul web ha ricevuto anche insulti e minacce, vero?
Qualche tigrotto da tastiera che si lascia andare in deliri da tifoseria calcistica, ma senza mai argomentare in nessun caso, dunque non mi curo di costoro ma guardo e passo. Mentre ho ricevuto centinaia di messaggi, telefonate, migliaia di condivisioni, chi mi ha contattato per esprimere il proprio dolore nel vedere la mamma, il papà, il nonno, il fratello, il parente gravemente malato non ricevere più cure, ho sentito persone che per una visita specialistica debbono aspettare più di un anno sapendo nel frattempo di andare incontro alla morte, persone che raccontano di avere ricevuto pressioni per fare intubare un parente che aveva solo qualche lieve sintomo influenzale, donne messe sotto pressione per far dichiarare la morte di un familiare come “Covid”, racconti di persone disperate che non osano parlare.
Questo la preoccupa?
No, per niente, mio nonno Giuseppe, alpino e valoroso combattente di sei anni di guerra, diceva sempre: “Sii giusto e non temer nulla..” Cammino a testa alta. Io ho fatto tutto ciò per tutelare i più deboli, per chi ha ancora il coraggio di avere partita Iva, per i nostri figli che crescono in un mondo perverso fatto di dispositivi disumani, mancata istruzione, visi nascosti, danni irreversibili da mascherine, grandi occhi che li scrutano senza sorrisi, l’ho fatto perché a Redipuglia abbiamo 689.000 italiani morti per la libertà e mi sembra di dovere anche a tutti loro questo piccolo sforzo.
Teme di prendersi delle denunce?
Non ho infranto alcuna legge, dunque no.
C’è anche chi condivide le sue posizioni. Ha ricevuto tanti consensi?
Come ho detto prima sì, sui due piatti della bilancia molti più consensi e ringraziamenti, parole buone e confortanti, rispetto alle poche e infelici minacce e auguri di morte conditi da insulti beceri e deliranti.
Torniamo al Covid. Se lei potesse decidere le strategie dell’Italia che cosa farebbe?
Oh, potrei scrivere un libro… Ma più che risposte avrei tante domande. Partiamo da marzo, abbiamo maturato esperienza, addirittura i virologi affermavano 151.000 persone in terapia intensiva entro l’8 giugno (poi rivelatisi meno di 90 questo è procurato allarme), per poi garantire la seconda ondata in ottobre stranamente con l’arrivo dell’influenza, allora perché non si sono attrezzati nuovi posti in terapia intensiva? Se era così tremenda la imminente morte nera? Un posto attrezzato in terapia intensiva costa 80 mila euro, perché si sono elargiti 150 milioni per i monopattini elettrici? Perché la CGIA di Mestre certifica uno spreco di 200 miliardi di euro e nessuno si è adoperato per destinarli agli ospedali?
Perché si spendono 10 milioni al giorno in tamponi inefficaci a cercare un virus mai isolato? Perché l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo non vuole fornire i campioni di autopsie per la ricerca del dottor Montanari e della dottoressa Gatti nonostante abbiano ricevuto in donazioni pubbliche, proprio per questo, di 8 milioni? Perché hanno intubato e fatto morire 35mila persone vietando le autopsie? Perché cure efficacissime come il plasma o l’idrossiclorochina non vengono utilizzate a dovere? Qualcuno dovrà rispondere un giorno.
Tornando a ciò che farei, i provvedimenti sensati sarebbero moltissimi. Da almeno 2500 anni si sa che per agevolare le guarigioni, le persone devono stare all’aria aperta e esposte alla luce del sole (il lockdown serve soltanto a deprimere il sistema immunitario e l’umore delle persone). Si potrebbe licenziare immediatamente tutti i dottoroni del CTS da 2mila euro al minuto e sostituirli con una nuova task force (già proposta) di medici ricercatori e scienziati volontari che non seguono dettami da multinazionali del farmaco. Si potrebbe adottare il sistema svedese efficacissimo e senza lockdown, appoggiato in primis da un virologo di fama internazionale, il prof. Tarro. Si dovrebbe esigere le dimissioni di Speranza assieme all’intero governo per incompetenza e per vilipendio alla Costituzione. Non posso dilungarmi oltre, ma si potrebbe ripartire immediatamente senza aspettare di aver distrutto del tutto l’economia e le vite dei cittadini, evitando così che le grandi holding e multinazionali acquistino l’intera Italia per 2 centesimi.
E se dovesse essere contagiato cosa farebbe?
È proprio qui che la volevo, io da marzo a maggio durante il lockdown duro e la morte nera dilagante, ho lavorato 7 giorni su 7 presso una catena di supermercati, all’ingresso, a contatto di 50 cm con più di mille persone al giorno di ogni tipologia (anziani, giovani, uomini donne, bambini), senza mascherina (quando si paventava la morte totalitaria non era obbligatoria), senza passarmi gel alcolici sulle mani, toccando carrelli e mani nude per dare i “numerini” (tutto documentabile e con centinaia di testimonianze), ebbene non ho avuto nemmeno il raffreddore che normalmente mi accompagnava in quei mesi negli anni passati, dunque non mi ammalo ne stia pur certo. Mi hanno anche invitato su Facebook ad entrare nel reparto Covid senza protezioni, sono disposto a farlo domattina (siete autorizzati a fornire il mio numero di telefono per l’appuntamento) facendo 100 respirazioni a bocca aperta, ma so che è solo una sciocca provocazione che verrebbe declinata con altrettante sciocche scuse.
Mercoledì ha fatto un altro video, questa volta all’interno del pronto soccorso. Certo che ne ha di coraggio…
Sono nel giusto, il coraggio lo ha avuto chi mi ha invitato davanti a 60 milioni di telespettatori per poi essere smentito il giorno dopo.
In questo secondo video ironizza sui medici che denunciano situazioni di emergenza, con reparti pieni e personale allo stremo. Ma secondo lei perché il personale medico e infermieristico dovrebbe mentire? Sono tutti al soldo di un grande regista?
Purtroppo seguono direttive identiche a quelle di “si sconsigliano le autopsie” dunque chi decide dall’alto per fondi da destinare alle strutture ha un fortissimo ascendente sul personale del nosocomio. Io non ho ironizzato su nessuno, mi sono solo permesso di smentirli. Non ho nulla contro il personale medico (perdonate lo sfogo di rabbia del primo video) che rispetto, chiedo a nome di molti soltanto più trasparenza.
In conclusione, a chi giova secondo lei il Covid? Chi sarebbe il grande regista di questa immensa truffa?
Qui troverei spazio per un altro libro, mi limito a fare alcuni esempi: FCA produce 29 milioni di mascherine al giorno al costo di 1 centesimo per rivenderle a 50, in più riceve 6 miliardi dallo stato italiano. Un ricoverato Covid frutta 2mila euro al giorno. Il vaccino per un virus che non dà immunità (dunque nella migliore delle ipotesi acqua sporca) non è un business colossale? L’annientamento della nostra economia con conseguente svendita a prezzi da bancarella di porti marittimi strategici, aziende, beni, patrimoni ecc? Mi fermo qui ma potrei scrivere tutte le pagine di questa edizione. Vi lascio con una frase pronunciata nel 2008 “dall’Eminenza Grigia di Mitterand” Jacques Attali, banchiere internazionale e presidente della commissione per il rilancio della Francia (di cui faceva parte anche Mario Monti): “Una piccola pandemia permetterà l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale…”. Smentitemi se siete capaci.
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Baldovino Laconi
21 Novembre 2020 at 17:12
Non hò trovato un aggettivo dispregiativo che si possa attribuirle ma…. Prega ogni attimo che vivi che Tu non abbia a che fare con il Covid….. Fai PENA e solo PENA
Enzo
21 Novembre 2020 at 21:05
LE INTERVISTE SI FANNO A CHI NE CAPISCE DI QUELLO CHE SI STA PARLANDO , AD UN CAMIONISTA IO FAREI DOMANDE SULLE AUTOSTRADE, SUGLI AUTOGRILL, QUALCHE COSA DI MECCANICA ECC…
SULLA NOSTRA SALUTE SI INTERVISTANO I MEDICI E PROFESSORI!!
CONTINUATE A DARE SPAZIO A QUESTO SEGUACE DEL DOTT. PROFESSOR. GRAND’UFF. AVVOCATO EDOARDO POLACCO!!!
Giorgio
21 Novembre 2020 at 23:09
Gli stessi discorsi che si sentono nei bar, magari dopo che gli oratori si sono fatti 4 bianchi macchiati.