Attualità
Quando tutto il mondo parla di Biella
Sale & Pepe, la rubrica di Luigi Apicella
Care amiche e cari amici, chi l’avrebbe mai detto che la nostra Biella, in tempi difficili e di crisi un po’ per tutti, potesse diventare – grazie “all’iniziativa” di un privato cittadino – la nuova “silicon valley” agli occhi del mondo intero? Altro che California o San Francisco bay, è Biella oggi a tenere botta sui principali quotidiani mondiali dal New York Times al Washington Post, dai siti Internet di CNN e BBC alle alle tv del Golfo come Al Arabiya. Di fronte a “tanto ingegno” vale la pena continuare ad interrogarsi su chi sia il braccio (siliconato) e chi la mente (anche lei al silicone….) di questa ennesima triste trovata “made in Biella” che ci fa un po’ vergognare tutti?
Direi di no, il tema vaccini/pandemia è troppo una cosa seria per confondersi con queste pagliacciate: noi tutti ci eravamo illusi che questo Natale sarebbe stato diverso dai precedenti, ed invece siamo ancora qui alle prese con super green pass, terze/quarte dosi, varianti, rischi chiusure, Italia divisa in colori a seconda dell’indice di contagio che sale e scende, scende e sale.
A Viverone salta il Natale sul lago per paura di nuovi contagi, il presepe “gigante” di Marchetto a Mosso “resiste” grazie ad un’edizione tutta nuova anti-assembramento ma è comunque certo che ci ritroveremo ben presto a dover decidere anche in città se indossare nuovamente la mascherina all’aperto.
Siamo messi…covid!!! scrissi da queste colonne tempo fa, lo confermo oggi più che mai di fronte ai tanti scenari che si prospettano per il futuro prossimo: una Biella illuminata a festa in vista delle prossime festività, da via Italia e dintorni passando anche per qualche rotonda, ci fa in qualche modo ripensare alle nostre tradizioni e alla nostra normalità che tutti noi stiamo cercando di recuperare.
E a proposito di normalità, futuro e progetti, leggiamo che in chiave 2030 Biella potrebbe cambiare volto, con la riconversione dei lanifici Rivetti, con le ipotesi di un cambio di sito per l’attuale stazione ferroviaria, con nuove idee di maggiori collegamenti tra gli assi nord/sud della città. Una rivoluzione urbanistica ma non solo visto è considerato che l’altro tema importantissimo resta quello dei giovani e del loro futuro da costruire in città e non altrove, garantendo loro opportunità e collegamenti con “il resto del mondo” degni di questo nome.
E’ questa la Biella che vogliamo, è questa la silicon valley di cui vorremmo si parlasse sempre di più ogni giorno a tutte le latitudini…
Luigi Apicella
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