Attualità
Protocollo sicurezza scuole, c’è accordo: arriva il “fondo tampone”
Riunione fiume al Ministero dell’Istruzione tra i rappresentanti ministeriali e le forze sindacali per trovare un accordo sul protocollo di sicurezza. A notte inoltrata arriva la firma dopo momenti di tensione. Tutti firmano, tranne Anief
La questione riguardante il green pass sarà contenuta in una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni.
Fondo tampone
La bozza prevede un fondo per le scuole che potrà essere utilizzato, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, “anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria”
Corsia preferenziale vaccinazioni
Sarà istituita, inoltre, una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, attraverso degli accessi prioritari, al fine di ampliare la platea dei vaccinati
Medico competente
Sarà favorita l’individuazione, in tutte le scuole, del medico competente che effettui la sorveglianza sanitaria
Screening studenti
Saranno effettuati screening della popolazione scolastica, con particolare attenzione alla fascia di età 6 – 12 anni.
Informativa a famiglie
Il Dirigente scolastico (che esercita le funzioni di datore di lavoro nelle scuole statali, ovvero, per le scuole paritarie, il Datore di lavoro), per prevenire la diffusione del Virus, è tenuto a informare, attraverso un’apposita comunicazione rivolta a tutto il personale, agli studenti e alle famiglie degli alunni, sulle regole fondamentali di igiene che devono essere adottate in tutti gli ambienti della scuola
Formazione docenti
ANIEF non firma
Dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale: “Non siamo disponibili a cedere sui temi del distanziamento, per il quale si era chiesto un impegno del ministro a fornire entro un mese i dati sulla metratura pro-capite per classe estesa a tutta la popolazione scolastica, sulle convenzioni che gli istituti stabiliscono con enti esterni possibili solo in zona bianca in un periodo in cui diverse regioni stanno per subire il cambio di fascia di colore, dell’assenza di ogni copertura dalla culpa in vigilando prevista nell’art. 2048 del Codice civile per i lavoratori in caso di denunce per contagio, molto probabile tra gli studenti con la variante Delta”.
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