Polemica sul “Circuito Città di Biella”: «Non hanno fatto correre alcuni bambini»

Polemica sul “Circuito Città di Biella”. «Non hanno fatto correre alcuni bambini. Sono veramente arrabbiata, i piccoli non si prendono in giro, quando gli si promette qualcosa poi bisogna accontentarli».

Questa è solamente una parte dello sfogo esternato da Stefania Cossu, una mamma che aveva accompagnato il figlio in Piazza Duomo, teatro del grande evento di atletica.

Polemica sul “Circuito Città di Biella”

«Mio figlio avrebbe dovuto correre con i suoi compagni della scuola San Francesco. Abbiamo aspettato molto tempo, i bambini avevano tutti indossato il pettorale e attendevano in maniche corte, tra l’altro la temperatura non era molto alta – continua la donna -. A un certo punto abbiamo chiesto lumi in quanto i bambini non venivano chiamati. Solo in quel momento ci è stato riferito dagli organizzatori che non avrebbero più partecipato, senza tra l’altro darci una valida spiegazione. Ovviamente sono andata su tutte le furie. I piccoli ci sono rimasti molto male. Non ci si comporta così – conclude – è una cosa vergognosa».

Gli organizzatori fanno invece sapere che, pur essendo molto dispiaciuti per l’accaduto, dev’essere successo qualcosa nel meccanismo di partenza. «Quando i bambini sono chiamati in causa – spiegano – hanno pochi secondi per farsi trovare sulla linea. Se passa troppo tempo, il frazionista perde il diritto di correre innescando una sorta di concatenamento. Abbiamo saputo solamente in parte quanto è successo. I bambini devono essere accompagnati davanti allo start dai genitori oppure dagli insegnanti. Se non si presentano per tempo, non possiamo andare a cercarli. Per forza di cose la gara deve andare avanti e non possiamo permetterci il lusso di perdere del tempo. Ci spiace tanto per i bambini».
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