Attualità
Piemonte, Salvini al lavoro contro lo stop ai Diesel Euro 5
Diffusa una nota da parte della Lega
Dal prossimo 15 settembre, in Piemonte saranno fuorilegge i veicoli diesel Euro 5. È il risultato dell’ennesima forzatura di Bruxelles sui temi green: per la Lega si tratta di una scelta ideologica e dannosa, che colpirà duramente famiglie e imprese senza significativi benefici per l’ambiente.
Non solo. La direttiva europea impone questa misura anche agli amministratori locali, che per l’ennesima volta si ritrovano disarmati e senza strumenti per tutelare al meglio la propria comunità.
Nelle ultime ore il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha avuto dei confronti – anche con colleghi di governo a partire dal Ministro Pichetto Fratin – ed è determinato a intervenire per correggere questo provvedimento che metterebbe in seria difficoltà centinaia di migliaia di famiglie e di lavoratori.
Così una nota della Lega.
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SPILLO
23 Agosto 2023 at 21:14
Si spera che Salvini e la lega riescano a smuovere le cose e fare un referendum di cosa pensano gli italiani. Senz’altro Cirio avra le ore contate.
Ardmando
24 Agosto 2023 at 7:31
I referendum sono unicamente espressione di ignoranza popolare, che i politici usano per scaricare sul popolino decisioni di loro competenza, eletti e pagati per farlo) e non servono a nulla, anzi andrebbero aboliti. Cirio è il miglior Governatore che il Piemonte abbia avuto negli ultimi decenni e verrà sicuramente riconfermato. Prima di tutto perchè questa decisione non nasce dal Piemonte ma è espressione della volontà dell’Europa che amate tanto e che sta solo facendo danni.
Maurizio
24 Agosto 2023 at 11:22
Buongiorno , in mertio all’affermazione del Sig. Armando, “Cirio è il miglior Governatore che il Piemonte abbia avuto negli ultimi decenni e verrà sicuramente riconfermato” ( a cui potrei essere parzalmente concorde) é riportata da una rilevazione ufficiale della soddisfazione percepita dei cittadini votanti Piemontesi, o una Sua personalissima convizione. Essere Europei non vuol dire prenedere ciò che ci piace e lasciare ad altri quanto sgradito, e comunque i politici italiani al Parlamento Europeo e Nazionale sono espressione del nostro voto, o meglio di una parte degli aventi diritto al voto, che non hanno ancora il vomito a votare, visto la qualità generale espressa.