Attualità
Piano banda ultralarga, così non va
Lo ha affermato Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
BIELLA – “Piano Banda ultralarga per le aree bianche ‘a fallimento di mercato’ del 2016, Piano Italia 1Giga e Piano Italia 5G, finanziati questi ultimi dal PNRR, devono parlarsi e marciare compatti. Essere efficaci. L’ho detto stamani nel webinar con i Comuni e le Unioni promosso da Regione Piemonte, e in particolare dall’Assessore Marnati che ringrazio, con Open Fiber, Infratel, TIM”.
“Abbiamo analizzato come vanno le cose, in particolare Comuni ancora non serviti da fibra ottica, quelli che aspettano i lavori, che hanno bisogno di interventi, che hanno necessità di capire cosa stia succedendo. Ci segnalino ulteriormente, questi Enti, cosa non va, cosa serve, cosa si aspettano, e con Regione, Infratel e Open Fiber ci attiviamo. Voglio ringraziare Alessandro Musumeci del Dipartimeno per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, guidato dal Sottosegretario Alessio Butti e da Capo Dipartimento Angelo Borrelli, per l’attenzione sempre riservata alle istanze di Uncem nazionale. È un legame utilissimo, di prospettiva. Che rende i territori smart e green. Facciamo insieme lavoro costante di analisi, proposta, risoluzione dei problemi. Vogliamo sconfiggere il digital divide. I tre piani devono parlarsi, hanno miliardi a disposizione, come gli Enti locali hanno decine di milioni di fondi dei voucher del PNRR per la digitalizzazione che vanno spesi bene. Anche per fare intelligenza artificiale nei nostri territori, con il CSI Piemonte ad esempio, per portare nelle valli, tutti i Comuni, il 5G vero, per portare servizi”.
“Rispetto al 5G prego i Comuni di evitare i dinieghi agli impianti. Non dicano NO. Dicano Si. Ci credano convintamente nel 5G. Scegliamo tutti insieme di vincere il digital divide. Perché anche la montagna, non vuole restare nel piccolo mondo antico. Il 5G porta banda ultralarga, come la fibra, si completa al FWA, alle reti wireless che molti operatori hanno portato finora senza aiuto dello Stato. Sono stati bravi e seri, questi imprenditori. Ora facciamo uno scatto in avanti, imprese e PA, con i fondi statali. Tutti. Spesi bene. I cittadini, per connettività e segnale telefonico, vogliono risposte. Immediate. Non sono interessati al piano in sé e a chi lo finanzia. Dobbiamo fare di più tutti per dare le risposte. Concretezza e visione stanno insieme. Servizi anche con costi più bassi rispetto agli attuali oneri. I Comuni stanno pagando troppo, per la connettività su tutte le sedi pubbliche. Occorre intervenire. Ci sono voucher per imprese e cittadini, ma lo Stato può fare di più per unire offerta e domanda. Uncem da vent’anni agisce per ridurre il digital divide. Questo è un momento storico, decisivo e faremo tutta la nostra parte”.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
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eSonia
19 Gennaio 2024 at 18:50
parlano tutti con un linguaggio da sindaco di las vegas …..ma tutti i buchi, i dislivelli, i marciapiedi scavati e poi ricoperti malamente, quando si possono chiedere i danni, e a chi ?? queste son cose importanti, chi li ha chiamati questi ??? vadano a scavare a casa loro o dei nostri ricchissimi politici
Ardmando
20 Gennaio 2024 at 8:24
La Rete a banda ultralarga è più importante di qualche disagio per qualche sparuto cittadino/a che probabilmente nemmeno ne comprende l’utilità e l’urgenza di realizzazione.
Ignazio
21 Gennaio 2024 at 8:51
Articolo inutile.