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Peste suina africana, positività a Vinzaglio

Nota dell’Asl Vercelli: si è verificato in un piccolo allevamento

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Peste suina africana, positività a Vinzaglio

Peste suina africana, positività a Vinzaglio

Nei giorni scorsi è stata registrata la positività alla Peste Suina Africana in campioni prelevati dal
servizio veterinario dell’Asl Vercelli su tre suini trovati morti dall’allevatore in un piccolo
allevamento a Vinzaglio, Comune novarese di pertinenza dell’Asl di Vercelli.
I veterinari dell’Asl hanno immediatamente attivato il protocollo per il contenimento della malattia,
non contagiosa per l’uomo, e hanno abbattuto i 15 capi rimasti che stavano iniziando a manifestare i
primi sintomi della malattia.
A seguito della positività, sono scattate le misure previste dal protocollo per il contenimento della
PSA per minimizzare i rischi di contagio ad altri allevamenti. Sulla base di quanto previsto dai
regolamenti europei in materia ed in accordo con la Regione Piemonte, l’Asl ha provveduto ad
istituire una zona di protezione del raggio di 3 km e una zona di sorveglianza con raggio di 10 km
dall'allevamento, che prevedono restrizioni, con durata di 15 giorni nelle more di provvedimenti da
parte del Ministero della Salute, nello spostamento di suini in entrata e uscita negli allevamenti
presenti nelle aree.
“Nel Vercellese gli allevamenti suini non sono particolarmente numerosi e hanno un numero di capi
contenuto – spiega il direttore generale dell’Asl di Vercelli, Eva Colombo – Il focolaio di Vinzaglio
è stato gestito con il coordinamento del Servizio Sanità Animale della Regione Piemonte insieme
agli altri Enti preposti, le Prefetture e le Province di Novara e Vercelli e con il sindaco di Vinzaglio
Giuseppe Olivero con l’obiettivo, oltre che di eradicare il focolaio, di evitare inutili allarmismi nella
popolazione. Ringrazio il personale dei Servizi veterinari dell’Asl diretti dalla dottoressa Elena
Pavoletti e Gabriella Garbarino per l’efficienza con cui ha affrontato il caso e per l’attività
informativa da mesi svolta nei confronti degli allevatori per adottare misure per la biosicurezza
rafforzata”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    21 Agosto 2024 at 8:00

    Eliminare completamente la popolazione di questi parassiti. Fino a che si permetterà ai cinghiali di proliferare indisturbati, la peste suina non verrà mai debellata. E non ci sarà mai fine allo scempio che questi animali fanno delle colture, oltre al pericolo per chi passeggia o pratica sport nella natura e chi porta a spasso i cani. I cinghiali sono una minaccia che va eliminata in modo definitivo.

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