Attualità
Perchè i protagonisti della musica vanno a Lessona e non a Biella?
Pausa caffè, la rubrica di Giorgio Pezzana
Pensieri estivi volteggiano nella testa. Pensieri d’agosto, “di spiagge e di bikini”, come cantava il buon Renato Zero; d’agosto e di Ferragosto e la parola Ferragosto evoca i tempi remoti di estati lontane, mai dimenticate. Quelle estati a cavallo tra gli anni ’60 ed i ’70 quando in Valle Cervo spopolava il Ferragosto Andornese di patron Galliera e tutti i big della canzone si alternavano sul palco del parco “La Salute”.
Alcuni anni fa, ci scrissi un libro su quegli anni irripetibili, “Le stelle nel parco”, perché d’estate Andorno si riempiva di stelle, appunto le star della canzone italiana. In questi giorni, da un ufficio stampa di Palermo, ho ricevuto il programma dell’estate palermitana e solo per quel che riguarda la musica, leggo gli annunci dei concerti di Lazza, Geolier, Ernia, Salmo, Fabri Fibra, Rocco Hunt, Articolo 31, Tananai, Mr. Rain, Madame, Tedua, Diodato, Umberto Tozzi, Massimo Ranieri, Carmen Consoli ed Elvis Costello, Gigi D’Alessio, Claudio Baglioni.
Poi, volgo lo sguardo su di un titolo dei nostri giornali ed apprendo che Biella fatica a tagliare le erbacce dalle rotonde e dai bordi delle strade perché il budget per questi lavori di diserbo, dallo scorso anno a quest’anno, è sceso da 270mila a 170mila euro. Orbene, è evidente che Biella non è Palermo, ma anche il capoluogo siciliano avrà i suoi problemi di manutenzione stradale e, fatte le dovute proporzioni, dovrà affrontare tutte le spese di qualsiasi capoluogo.
Con quali risorse riesce a mettere in piedi una stagione estiva con diciassette concerti, ciascuno dei quali costa svariate migliaia di euro, mentre Biella, qualche mese fa, riuscì ad ospitare Gigi D’Alessio e se ne parlò per settimane, come se si trattasse dell’arrivo di Bruce Springsteen?
Nei tempi d’oro del Ferragosto Andornese rimbalzavano i nomi di Mina, Celentano, Morandi, Caterina Caselli e tanti, tantissimi altri. Tempi irripetibili, ne siamo tutti consapevoli, ma com’è che oggi Biella riesce ad avere meno protagonisti della scena musicale italiana del Lessona Summer Festival? Non è una critica mossa alla sola amministrazione di palazzo Oropa, ma ad un intero sistema.
L’Alpaa di Varallo, per il quale si mobilitano decine di figure istituzionali e non, ha ricevuto dalla Regione Piemonte un contributo di 100mila euro. Ferme restando le consuete priorità del lavoro, delle infrastrutture, della scuola e della sanità (che sono però comuni in tutt’Italia), forse qualche domanda faremmo bene a porcela.
Giorgio Pezzana
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
Pier Giovanni Malanotte
3 Agosto 2023 at 11:12
e dopo le domande arrivano le risposte ?
Ardmando
3 Agosto 2023 at 17:00
Perchè Biella non conta un ca… nemmeno all’interno della provincia (che dovevano sopprimere e purtroppo non è stato fatto)
Spillo
3 Agosto 2023 at 21:32
L’amministrazione che abbiamo, evidentemente non riesce a prendere sul serio gli eventi musicali e culturali, forse non si riesce a farsi fotografare bene.
Oddone Danilo
3 Agosto 2023 at 19:41
perché gliamministratori passati e attuali sono inefficienti. anzi hanno senpre
disfatto . neanche avete un ministro e un vice al governo non riescono a portare fondi x la città. lo sport non esiste più. l’ospedale in piena crisi jancajo 23 medici in organico we nessuno vuole venire. ormai una città morta
Paolo Castellin
4 Agosto 2023 at 0:23
La risposta sta nella disponibilità economica e nella sfrenata fantasia del sig. Gaggiano e C.
Patrizia
5 Agosto 2023 at 17:53
Biella città morta, gente triste e poco socievole