Seguici su

Attualità

Penalizzato fortemente il comparto risicolo

Il Piemonte produce oltre il 50% del riso italiano

Pubblicato

il

“Il taglio previsto nella futura Pac, Politica agricola comune, di circa il 47% di contributi alla risicoltura va a penalizzare fortemente il comparto risicolo a livello nazionale e regionale. L’Italia produce metà del riso europeo e il Piemonte produce oltre il 50% del riso italiano, collocandosi al primo posto tra le regioni – dichiara l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa – Occorre invece maggiore tutela da parte dell’Europa per il riso italiano, un prodotto che sul mercato internazionale si distingue per qualità, e nel caso del Piemonte anche con un’ eccellenze certificata Dop, e per la sicurezza alimentare garantita nelle produzioni. Non solo, subiamo la concorrenza del riso asiatico che arriva sui nostri scaffali senza sottostare alle clausole di salvaguardia”.

“I risicoltori vanno sostenuti e non penalizzati e per questo insieme alla Lombardia in conferenza Stato Regioni chiediamo che vengano aumentate le risorse finanziarie a favore del comparto, attraverso le misure del futuro Programma di sviluppo rurale nazionale, a compensazione dei tagli previsti dalla Pac. A sostegno della nostra risicoltura, le Regioni Piemonte e Lombardia, principali territori a vocazione risicola in Italia, abbiamo condiviso un accordo di collaborazione per i prossimi anni per lo sviluppo del comparto”, conclude l’assessore Protopapa.

Ettari coltivati a riso in Piemonte e nelle province

Totale Piemonte 116.122 ettari (su 227.038 ettari coltivati in Italia)

Vercelli 70.715,96 (61 % sul totale regionale)

Novara 33.428,65 (28,8 % sul totale regionale)

Alessandria 7.777,99 (6.7% sul totale regionale)

Biella 3.855,05 3,3% sul totale regionale)

Cuneo 149,59 (0,1% sul totale regionale)

Torino 194,89 (0,1 % sul totale regionale)

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv