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Partito Comunista: “ll piano energia di Pichetto è pericoloso”

Preoccupazione per il rilancio del nucleare

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Partito Comunista: “ll piano energia di Pichetto è pericoloso”

Partito Comunista: “ll piano energia di Pichetto è pericoloso”

 

 “Il nuovo Piano Energia e Clima (PNIEC) promosso recentemente dal ministro Pichetto Fratin – ha dichiarato Alberto Deambrogio, segretario piemontese del PRC-SE – contiene il rilancio del nucleare, che questa volta dovrebbe essere realizzato da soggetti privati. Al di là della sfrontatezza politica di chi se ne infischia del risultato referendario di qualche anno fa, che ribadiva il no al nucleare degli italiani, questa scelta pone problemi enormi di varia natura”.

Gli impianti costruiti da soggetti privati, con lo Stato solo autorizzatore, non avrebbero la giusta attenzione al pericolo e alla sicurezza. Gli incidenti purtroppo sono avvenuti anche sotto il controllo attento della mano pubblica, non osiamo immaginare cosa potrebbe succedere con impianti prodotti in serie da aziende private. Secondo un calcolo fatto da Gianpiero Godio di Legambiente del vercellese, il piano di Pichetto prevede per ogni anno 64 miliardi di Kilowattora prodotti dalle nuove centrali nucleari. Su questa base è possibile dedurre che ogni due anni avremmo da gestire più scorie di quelle prodotte in passato a Trino, Caorso, Latina e Garigliano.

Le considerazioni

Questi esiti di una tecnologia non nuova e assolutamente non considerati dal Ministro, pongono in prospettiva problemi enormi. Bisogna sapere che il prossimo deposito nazionale, che ancora stiamo cercando e che potrebbe durare circa trecento anni, dovrebbe disporsi ad accogliere nuove scorie e quindi durare, con il pericolo di incidenti sempre in agguato, per molti più anni, tendenzialmente per un tempo infinito.

 “Colgo l’occasione – ha concluso Deambrogio – per segnalare con estrema preoccupazione anche un fatto di cui si continua a non parlare: la realizzazione del deposito sotterraneo per i rifiuti nucleari ad alta intensità. Si è detto in passato che per quello si sarebbe dovuta trovare una sede europea, ma su quel versante le chiacchiere stanno a zero. Occorre sapere che se non emerge una soluzione quel tipo di rifiuti continuerà a restare presso il deposito nazionale considerato temporaneo. Troppe volte abbiamo visto come il temporaneo diventa definitivo. Senza una iniziativa politica, che non si vede all’orizzonte, i rifiuti più pericolosi avranno destinazioni non idonee. Mi pare un argomento da risollevare, che in ogni caso depone molto a sfavore del rilancio del nucleare come strategia complessiva”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    10 Luglio 2024 at 8:36

    Il titolo corretto per questo articolo dovrebbe essere “il partito comunista è pericoloso”. Prima di tutto perchè al giorno d’oggi esiste ancora un “partito comunista”? Il comunismo dovrebbe essere illegale come il nazismo. Ma a parte questo non secondario dettaglio, perchè si da spazio a queste nullità che si basano su una ideologia fallimentare e dannosa, così dannosa da essere storicamente peggiore del nazifascismo?

  2. Luigi

    10 Luglio 2024 at 22:25

    Purtroppo i “comunisti” hanno sempre avuto le pelli di salame davanti gli occhi, non riescono vedere il futuro, viveno del proprio campicello e se possibile sfruttare il prossimo.

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