Attualità
Parte da Torino la rivolta contro il Green Pass: “No all’obbligo per accedere a bar e ristoranti”
Rispettare la dignità e la privacy delle persone
Parte da Torino la rivolta contro il Green Pass obbligatorio per accedere alle attività aperte al pubblico. L’iniziativa è stata lanciata da Ivano Verra, il candidato sindaco alle prossime amministrative per la lista Italexit di Gianluigi Paragone.
Verra ha infatti diffuso un manifesto che può essere scaricato da qualsiasi attività commerciale dove vi è scritto: “Benvenuto/a!Qui non chiediamo il Green Pass per entrare. Ce l’hai? Bene! Non ce l’hai? Va bene uguale! Noi vogliamo solo fare il nostro lavoro, che non è quello di fare i controllori”.
La locandina è rivolta a bar, ristoranti, locali, palestre e altre attività aperte al pubblico che possono stamparla in autonomia ed esporla all’ingresso dei locali per esprimere la propria contrarietà alla richiesta di Green Pass per accedervi.
L’accesso ai locali tramite Green Pass al momento è solamente un’ipotesi sulla quale si sta ancora discutendo. “È una proposta semplicemente vergognosa, contro cui mi opporrò in ogni modo”, spiega Verra, “Non si tratta di essere favorevoli o contrari al vaccino, bensì di rispettare la dignità e la privacy delle persone, dei lavoratori e delle attività aperte al pubblico. Per 18 mesi sono state vessate da misure restrittive ingiuste e illuse con la favola dei ristori: adesso per lavorare devono anche mettersi a controllare i documenti dei clienti che vogliono entrare?”.
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