Attualità
Parchi Valdilana: il rilancio passa dai volontari
Parchi Valdilana pronti al rilancio. Al via i progetti per dare nuova linfa alle due strutture.
Parchi Valdilana verso la rinascita
Valdilana vuole prendersi cura dei suoi parchi. Sul territorio sono presenti due parchi storici che meritano attenzione: a Valle Mosso il parco “Emilio Reda”, con architetture che fanno invidia ai grandi giardini italiani, a Mosso invece il parco “Quintino Sella”, che merita una rivalutazione. E così adesso comune, associazioni e semplici volontari si uniscono con l’obiettivo di recuperare e valorizzare due vere e proprie opere d’arte del paese.
Parco Reda
Al Parco Reda, dopo tre settimane di interventi, il perimetro inferiore fino al piano dei tigli è stato bonificato. E’ stato rimosso il canneto che rendeva inaccessibile la parte nord-ovest, riportando alla luce l’antico pollaio e il laghetto. Si è proseguito ripulendo tutti i versanti, con l’abbattimento di alcune piante pericolanti e la rimozione di quelle cadute. Infine è stata effettuata la potatura dei tigli con conseguente sgombero e ripulitura dell’area. Il Parco Reda di Valle Mosso, divenuto pubblico nel 1978, fu realizzato dall’architetto paesaggista Giuseppe Roda per conto degli imprenditori Albino e Francesco Botto Poala.
L’incontro
Intanto l’amministrazione comunale ha voluto organizzare a Valle Mosso un incontro aperto ad associazioni e cittadini. “Valdilana crede nelle sue risorse e, dove necessario, le rivaluta”, è il messaggio che il sindaco Mario Carli, il vice Cristina Sasso e il consultore di Valle Mosso Marco Carravieri hanno esposto ai partecipanti all’incontro.
Volontariato
«Abbiamo proposto ai partecipanti di farsi promotori a seconda degli ambiti, di iniziative finalizzate all’utilizzo dei parchi – fanno sapere dall’amministrazione comunale -. La risposta è stata pronta. Tanto che sono emersi progetti strutturati e assunzioni di intenti, condivisi e discussi tra i presenti». Oltre alle associazioni ci sono anche semplici residenti intenzionati a collaborare: «Riguardo ai cittadini volenterosi si è fatta una proposta di collaborazione civica che permetta a chi volesse intervenire con opere di volontariato di essere tutelato e di operare in piena sicurezza», spiegano Carli e Sasso.
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