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Osterie d’Italia Slow Food, 24 i locali piemontesi “chiocciolati”

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Osterie d’Italia Slow Food, 24 i locali piemontesi “chiocciolati”

 

Nei giorni scorsi è stata pubblicata da Slow Food la guida 2020 delle “Osterie d’Italia”. Complessivamente nell’edizione del trentennale i locali recensiti sono 1.656,  184 in più rispetto all’anno precedente. Quelli che hanno ottenuto le ambite Chiocciole sono stati 268, undici in meno rispetto a un anno fa. In Piemonte il riconoscimento è stato assegnato a 24 osterie. Al primo posto, come sempre, la provincia di Cuneo (15); nessuna Chiocciola a Biella e Vercelli. Ecco la lista delle osterie “chiocciolate” piemontesi:

Alba CN, Osteria del Vicoletto
Alba CN, Osteria dell’Arco
Bosco Marengo AL, Locando dell’Olmo
Bra CN, Battaglino
Bra CN, Boccondivino
Calamandrana AT, Violetta
Capriata d’Orba AL, Il Moro
Cartosio AL, Cacciatori
Cessole AT, Madonna Delle Neve
Cherasco CN, La Torre
Cissone CN, Locanda dell’Arco
Farigliano CN, La Speranza
Frassino Reis CN, Cibo Libero di Montagna
Marmora CN, Lou Pitavin
Monforte d’Alba CN, Repubblica di Perno
Monteu Roero CN, Cantina dei Cacciatori
Saluzzo  CN, Corona di Ferro
Sambuco CN, Osteria della Pace
San Marzano Oliveto AT, Del Belbo da Bardon
Serravalle Langhe CN, La Coccinella
Sizzano NO, Impero
Torino, Antiche Sere
Torino, Consorzio
Valdieri CN, Locanda del Falco

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