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“Ora la foto di Salvini la togliamo?”

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polemica foto salvini

Nuova puntata nella polemica sulla fotografia di Matteo Salvini esposta nell’ufficio del vicesindaco di Biella.

Dopo le critiche via web dei giorni scorsi all’assessore Giacomo Moscarola – ha postato un’immagine, scattata negli uffici comunali, con alle spalle la foto del ministro Salvini al posto di quella tradizionale del presidente della Repubblica (L’assessore leghista sostituisce la foto di Mattarella con quella di Salvini) -, le annunciate dimissioni del presidente del consiglio Giuseppe Conte e la caduta del governo hanno gettato benzina sul fuoco, rinnovando la querelle biellese.

Il consigliere comunale Marta Bruschi: “Ora la togliamo?”

marta bruschi A rinnovare la richiesta di rimozione del quadro con un post su Facebook è Marta Bruschi, consigliere comunale del Partito Democratico, che ha invitato l’assessore a rispettare le regole.

“Diceva qualche giorno fa @Giacomo Moscarola che lui se ne “fregava e andava avanti”.
Ora però che Salvini non è più ministro e stante a quanto leggiamo qui non è legale tenere la foto http://presidenza.governo.it/ufficio_cerimon…/…/quesiti.html, come facciamo ora, la togliamo?”.

La giovane esponente del Pd ha sottolineato che, a prescindere dalle vicende politiche di questi giorni, negli uffici pubblici non si possono esporre foto di altre autorità che non siano il presidente della Repubblica. Come riportato espressamente nel link.

 

La replica di Moscarola

 Tra i commenti al post di Marta Bruschi c’è anche quello dello stesso vicesindaco, che nei giorni scorsi, a proposito della vicenda, aveva dichiarato al nostro giornale: «Non capisco quale sia il problema. Come assessore ho la delega alla sicurezza della città e il responsabile della sicurezza nazionale è Salvini, ministro dell’Interno. Quindi la sua foto è al posto giusto. Chi non è d’accordo se ne faccia una ragione».

“È effettivamente un grande problema… – le risponde Moscarola –  capisco sempre di più il motivo per cui non siete nemmeno arrivati al ballottaggio”. E poi aggiunge: “Mi pare che i ministri siano ancora in carica…”.

Possibile coinvolgimento della prefettura

La questione nei prossimi giorni potrebbe arrivare sul tavolo della prefettura. “Ho suggerito a Marta di scrivere al Prefetto – risponde il giornalista Roberto Pietrobon a Moscarola -. Da oggi i leghisti non sono più i padroni del Viminale e al posto di imporle dovranno ricominciare a rispettarle, le leggi”.

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1 Commento

1 Commento

  1. ermanno

    21 Agosto 2019 at 19:01

    moscarola mettine 2 foto alla faccia dei pdioti

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