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Nuovo anno scolastico, il saluto degli amministratori della città

Il tour ha coinvolto Villaggio Lamarmora, San Francesco d’Assisi e Nino Costa

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È stato inaugurato nella mattinata odierna l’anno scolastico 2023-2024. Ad accogliere bambini e ragazzi con le loro famiglie i docenti e il personale scolastico, mentre presso alcuni degli istituti del Comune di Biella non sono voluti mancare il sindaco Claudio Corradino e l’assessore all’Istruzione pubblica Gabriella Bessone, che hanno portato il loro personale saluto e quello di tutta l’Amministrazione comunale.

Il tour è iniziato dalla scuola primaria del Villaggio Lamarmora, dove la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Biella 3 Stefania Nuccio ha mostrato all’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino, al sindaco, al suo vice Giacomo Moscarola e all’assessore alle Politiche sociali e assistenziali Isabella Scaramuzzi i locali e gli ampi spazi presenti.

Quindi alla scuola Nino Costa di Chiavazza è intervenuta l’assessore regionale all’Infanzia. genitorialità e ruolo della famiglia nelle politiche del bambino Chiara Caucino, il cui assessorato ha stanziato un contributo di 66mila euro a favore di un progetto che ha visto la creazione di un pool di associazioni che operano a Chiavazza. Insieme al dirigente Aldo Ferdani il gruppo ha potuto visionare il cantiere dove proseguono i lavori della mensa, che dovrebbe essere pronta per fine marzo.

Terza tappa all’Istituto San Francesco d’Assisi, che per l’intero anno scolastico ospiterà le cinque classi della primaria della Pietro Micca, dove sono iniziati i lavori di adeguamento, sempre rientranti nell’ambito del PNRR. Ad attendere gli amministratori regionali e locali (al gruppo si è unito anche l’assessore all’Edilizia pubblica Davide Zappalà) la dirigente Monica Pisu.

 

“Abbiamo corso contro il tempo per riuscire a sistemare nel migliore dei modi le classi della Pietro Micca – confida l’assessore all’Istruzione pubblica Gabriella Bessone -. Sono soddisfatta per quanto siamo riusciti ad ottenere e i primi commenti, soprattutto degli alunni, sono parsi positivi, considerando anche che possono contare su uno spazio esterno in cui trascorrere gli intervalli. Capisco che consumare il pasto all’interno dell’aula non sia la soluzione migliore, ma ciò era già stato sperimentato durante la pandemia, fornendo buoni riscontri. La cosa più importante è quella di non aver costretto ad eccessivi spostamenti le famiglie, creando così il minor disagio possibile, consci che stiamo operando per migliorare sensibilmente le nostre scuole”.

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