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Nuovi sceriffi al posto di Apicellik&Policarpik

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Cari amici, quando ero un adolescente al mio paese in Campania, Tramonti, passava ancora il carretto coi gelati. Chi li portava si chiamava Peppe O’ Surbettar, che tradotto in italiano diventava Giuseppe che porta i gelati… Era una festa vedere i ragazzi tutt’intorno al carretto. Peppe O’ Surbettar però era pure chiamato O’ Filosofo… Nel senso che, ad ognuno dei ragazzi che gli dava la moneta lui porgeva il cono ripetendo fino allo sfinimento sempre la stessa identica frase in latino: “Cum grano salis”… E noi a ridere, ad interrogarci su cosa O’ Filosofo volesse dirci con quella citazione che significava semplicemente “con un granello di sale”…

Ma come dicevamo noi ragazzi: “O filosofo in coppa o ggelat ci bbuo’ metter o’ sale??? Poi con il tempo ne ho colto il significato. Peppe O’ Surbettar voleva metterci in guardia, dirci “con moderazione ragazzi, non bisogna esagerare…”

Devo dire che quell’espressione mi è rimasta dentro, fino a coglierne in età adulta anche il significato più profondo. Di fare sempre le cose usando la testa, con moderazione e buon senso insomma… E di questa moderazione e buon senso ne ho fatto tesoro in tutti questi anni di lavoro, fatica e impegno in questa nostra Biella.

Mi sembra che questi due ingredienti, moderazione e buon senso, facciano un po’ difetto in questi ultimi tempi nella deserta contea di Biella tutta chiacchiere&distintivo.

Un esempio? Col senno di poi l’aumentarsi lo stipendio in anticipo da parte della Giunta è stato alla fine un gesto di buon senso. Proprio così, essendo alcuni assessori chiamati ad un duplice ruolo: non solo istituzionale ma anche operativo, “costretti” a svolgere concretamente il lavoro di operai con tanto di pala e zappa(là) in mano come dimostrato nel caso del “povero cordolo” tra le vie Rosselli e Delleani.

E dire che noi avevamo pensato male… E così Biella si ritrova oggi a non aver più bisogno di supereroi per vigilare sui cittadini e le loro irrisolte magagne: se un tempo c’erano Apicellik&Policarpik ora quel tempo è svanito. I supereroi stanno direttamente dentro il Comune, si chiamano da soli e anziché agire “nell’oscurità della notte” (come qualunque supereroe che si rispetti…) si mettono pure in posa sorridenti e felici.

Se ci fosse ancora O’ Filosofo dei gelati della mia infanzia cum grano salis lo direbbe ancora, ma visti i tempi forse il gelato non lo venderebbe più…

Luigi Apicella

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