Seguici su

Attualità

Nuove regole per le quarantene scolastiche, in Piemonte operative entro il 17 novembre

Tra le novità per i bambini sotto i 6 anni è prevista la quarantena di 10 giorni dell’intera classe anche con un solo caso positivo

Pubblicato

il

“In riferimento alle nuove Indicazioni ministeriali per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, che prevedono una differenziazione delle quarantene in base all’età degli studenti, al numero di casi positivi presenti in una classe e alla copertura vaccinale o immunitaria degli studenti, ovvero alla positività o meno di docenti e operatori scolastici, la Regione Piemonte sta procedendo a definire le modalità di attuazione che saranno pienamente operative su tutto il territorio regionale entro mercoledì 17 novembre, anche al fine di garantire il miglior raccordo possibile con il mondo scolastico data la complessità della nuova gestione dei casi” lo comunica Pietro Presti, consulente strategico Covid della Regione Piemonte.

In particolare, tra le novità, si segnala che per i bambini sotto i 6 anni è prevista la quarantena di 10 giorni dell’intera classe anche in presenza di un solo caso positivo.

Per quanto riguarda la scuola prima e secondaria, in caso di un solo caso positivo tra gli studenti si procederà a testare l’intera classe con tampone (molecolare o antigenico) e a far rientrare a scuola i soggetti negativi che dovranno sottoporsi ad un ulteriore tampone dopo 5 giorni per riscontrare eventuali positività emergenti. In presenza di due casi positivi nella classe, per i soggetti vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi non verrà attivata la quarantena ma si procederà con un tampone che, se negativo, dovrà essere ripetuto dopo 5 giorni; è prevista invece la quarantena per i non vaccinati/negativizzati da più di sei mesi. In presenza di tre o più casi positivi scatta la quarantena per l’intera classe.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *