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Numeri da record per le Giornate Fai di Primavera

Tra sabato e domenica registrate oltre 30mila presenze

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Oltre 30mila presenze. Un’edizione che ha superato di gran lunga i numeri di quelle precedenti. Gli striscioni del FAI, nelle giornate di sabato e domenica, hanno colorato e animato la città.

Nove i siti aperti su tutto il territorio, tra cui il palazzo Vescovile, il seminario della Diocesi di Biella e la sede della Cassa di Risparmio, in un percorso dedicato alla figura di monsignor Pietro Losana, vescovo di Biella dal 1833 al 1873. Le visite hanno avuto come protagonisti gli apprendisti ciceroni, studenti delle scuole del Liceo Scientifico e dell’IIS E.Bona di Biella. I volontari della Delegazione FAI Giovani di Biella hanno invece accolto i visitatori al Me/Bo Museo Menabrea-Botalla, che ha visto il passaggio di oltre 170 persone di varia provenienza, tra cui diversi valdostani e lombardi.

«Sono rimasta sorpresa dalla straordinaria affluenza che c’è stata in queste due giornate – afferma Carlotta Chiodega, capogruppo del FAI giovani -, abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra e questo mi rende davvero orgogliosa e soddisfatta. Siamo un gruppo affiatato e in continua espansione». Le visite al museo sono state guidate dagli stessi volontari della delegazione, ragazzi dai 20 ai 30 anni. «Quello di quest’anno – afferma Lorenzo Gozzi – è stato un pubblico molto partecipe e generoso, che ha seguito con grande interesse e curiosità le visite e ha capito l’importanza della missione e delle attività del FAI». Decine di volontari hanno presidiato i banchetti disseminati per la città, dov’era possibile registrarsi per le visite e fare la tessera per diventare soci della fondazione.

Particolarmente partecipato e apprezzato è stato il ricco programma proposto dall’Oasi Zegna, patrocinata dal FAI dal 2014, in collaborazione con Fondazione Zegna. Dalla mostra “L’altra forma delle cose” dell’artista Emilio Vavarella all’incontro con la gastronoma Mina Novello su “Erbe e rimedi popolari”, passando per FLORA, un workshop di pittura creativa sui ritagli tessili del Lanificio Ermenegildo Zegna a cura della Comunità di San Patrignano. Un’esperienza a 360 gradi, che ha coinvolto anche il gusto e l’olfatto, grazie alla presenza del mercatino enogastronomico per acquistare i prodotti locali delle aziende agricole del territorio, dai formaggi ai salumi, dal vino al miele alla birra non pastorizzata.

Tutti i contributi raccolti durante le Giornate Fai di Primavera vanno a sostegno dei progetti di restauro, manutenzione e gestione dei beni Fai nazionali, che sono 70 tra ville, castelli, abbazie, torri, ma anche tratti di costa e boschi. «Un immenso grazie – si legge nell’account Instagram della delegazione di Biella – alle moltissime persone che abbiamo incontrato in questo entusiasmante weekend, che sono un vero stimolo a continuare nell’opera di promozione della cultura e del patrimonio artistico e ambientale del nostro territorio».

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