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Notte della Moda 2023 a Città Studi, grande successo di pubblico

“Grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’evento: aziende, enti, istituzioni, sponsor, ma soprattutto grazie ai colleghi e agli allievi”

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BIELLA – “Grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’evento: aziende, enti, istituzioni, sponsor, ma soprattutto grazie ai colleghi e agli allievi che tanto si sono impegnati a dimostrare quanto e come possiamo essere sostenibili”. Sono state queste le parole con le quali la prof.sa Scanzio, Coordinatrice del Dipartimento tessile dell’Itis “Q. Sella di Biella”, ha scelto di aprire la seconda edizione della Notte della moda, tenutasi a Città Studi nella serata di venerdì.

Al ringraziamento della docente si è subito aggiunto quello del nuovo DS prof. Tiziano Badà, che ha articolato il suo intervento su quattro parole chiave: sostenibilità e riciclo, condivisione e, soprattutto, talenti, che la scuola ha il compito di scoprire e accompagnare e l’impresa di potenziare.

Dopo i saluti dell’Assessore al commercio e attività economiche della città di Biella Barbara Greggio (ex allieva del corso tessile), ha preso la parola il dott. Stefano D’Agostin, responsabile delle Risorse Umane di Vitale Barberis Canonico per aprire il dibattito Essere consapevoli: nella moda e nelle scelte di vita. Hanno dialogato con lui Nicoletta Polla Mattiot, giornalista e autrice del libro “Sogni su Misura – Come la moda ha cambiato il tessuto sociale italiano” e Alice Pistono, divulgatrice scientifica presso il Journal of Visualized Experiments e conduttrice di un suo podcast, Investigalice. Tra i vari spunti emersi dal dibattito, quello che maggiormente ha colpito i tanti ragazzi presenti, è stato quello relativo alla sostenibilità delle scelte di vita di giovani persone che si stanno affacciando al mondo del lavoro, con l’invito a perseguire i progetti che si portano nel cuore senza paura di sbagliare. Semplicemente perché errori e cadute sono utili maestri per migliorarsi e progredire.

La serata è quindi proseguita con la visita al percorso espositivo: accompagnati dalle melodie del “Falling Acoustic Trio”, i visitatori hanno potuto rapportarsi con enti e aziende, ammirare i lavori degli allievi del corso tessile (che hanno reinterpretato abiti dismessi e destinati al macero in nuove creazioni e trasformato tessuti “imperfetti” in manufatti unici e sostenibili), nonché assistere in diretta all’impiego di varie tecniche di stampa e tintura in grado di donare nuova vita ad un capo di abbigliamento: tutte attività che si svolgono normalmente nel laboratorio di Chimica tessile dell’Istituto.

Da ultimo, passaggio obbligato al mercato del baratto, dove molti visitatori hanno approfittato dell’opportunità di scambiare abiti e accessori.

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