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Non sarà rinnovata l’ordinanza sugli orari dei locali pubblici

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Non sarà rinnovata l’ordinanza sugli orari dei locali pubblici
Dopo quasi dieci anni di vita (entrò in vigore nel giugno del 2010), non sarà rinnovata l’ordinanza che regolamenta gli orari di chiusura notturna dei locali pubblici. La decisione è stata presa dopo un incontro, svoltosi nei giorni scorsi, tra gestori e proprietari delle attività e amministrazione comunale.
«Nella pratica cambierà davvero poco» avverte Stefano La Malfa, assessore al commercio, «anche perché l’impegno di pub e discopub è di non rivoluzionare la situazione attuale. Ma in questo modo nessuno avrà l’ossessione di abbassare le saracinesche spaccando il secondo per non rischiare sanzioni».
A firmare il “patto” sono stati dodici locali che hanno anche siglato un comunicato in cui sottolineano «una costante lotta a un decreto così penalizzante» e ribadiscono la volontà di autoregolamentarsi: «Gli esercenti hanno scelto di attenersi a un codice etico, rinunciando a parte dei loro diritti, a pro della convivenza serena».
La vecchia ordinanza divideva la città in due aree, all’interno e all’esterno della zona a traffico limitato. Nella prima l’apertura dei bar non poteva andare oltre l’una di notte e quella dei locali in cui è prevalente l’intrattenimento aveva come limite le 2. Fuori dalla ztl i termini slittavano alle 2 e alle 4. I locali firmatari sono L’Alchimista, 13900, Loft Café, Il Caffettino, Walhalla, Baretto, Road Runner, Caffé della Piazzetta, Caffé Galileo, Hemingway, Golden Pub e Lorien Pub. Con il patto, tutti termineranno il loro servizio entro le 2,30, eccezion fatta per la discoteca Road Runner che risponde ad altre dinamiche e altri regolamenti e che comunque, essendo fuori dalla zona a traffico limitato, aveva già l’apertura consentita fino alle 4.

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