Attualità
Non mostra green pass all’università, studentessa biellese al centro di un caso nazionale
E’ biellese la studentessa da qualche giorno al centro di un ciclone mediatico perché si è presentata all’università senza green pass
BIELLA – E’ biellese la studentessa che da qualche giorno si è trovata al centro di un ciclone mediatico perché si è presentata in aula all’università senza green pass, rifiutando di andarsene e costringendo così il docente a sospendere la lezione.
E’ successo a Bologna, dove Silvia Ramella Pezza studia filosofia.
La sua decisione ha creato parecchio clamore a livello nazionale e lei è finita nel tritacarne dei social, con tanto di insulti e minacce da parte di colleghi che non condividevano la sua posizione.
Tutti i dettagli e l’intervista alla madre della ragazza sulla Nuova Provincia di Biella in edicola oggi.
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Liza
13 Ottobre 2021 at 9:02
Invece i colleghi dovevano stare al suo fianco. Ha tutto il diritto di studiare.
Stanno costruendo nazisti al posto di cittadini per bene
DC
13 Ottobre 2021 at 17:04
Nessuna lesività del diritto di studio.
In facoltà si entra con GP.
Non si vuole vaccinare?si faccia il tampone
non si vuole tamponare?
ad majora, stia a casa, se non si è capito c’è ancora in corso una pandemia.
63steap
13 Ottobre 2021 at 11:14
Perchè invece chi non si vaccina o chi non si dota di green pass e manifesta sfasciando
delle proprietà altrui è proprio un cittadino per bene…….. c’è una norma che può anche essere
discutibile, incasinata e andrà certamente perfezionata o anche cambiata ma al momento è quella e va rispettata. Ad esempio invece di tutto stò casino bastava tenere conto del documento rilasciato al momento della seconda dose attestante l’avvenuta vaccinazione.
Con il suo comportamento questa ragazzina ha leso in compenso il diritto di studiare dei suoi colleghi però ha assunto rilievo mediatico sui social che è quello che conta per alcuni ai nostri giorni…. più del rispetto per la salute propria e degli altri.
63steap
13 Ottobre 2021 at 11:42
Ovviamente anche il comportamento di chi usa i social per insultare è fuori luogo.
Poi sarebbe ora di smetterla di fare paragoni con la follia della seconda guerra mondiale…..basta!!!!! Sono situazioni imparagonabili ed è purtroppo avvilente che ci siano in
giro dopo più di 30 anni ancora personaggi come alcuni dei manifestanti di Roma……. teppisti e terroristi ed è più avvilente che abbiano un seguito tra i cosidetti “cittadini per bene”
ed è ora di mettersi in testa che non siamo fuori dall’epidemia siamo ancora in fase di emergenza…. non dimentichiamolo.