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Non abbassare la guardia ed essere responsabili

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La situazione dei contagi. In alcune interviste il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “per garantire il presidio massimo e assoluto del territorio, la Regione Piemonte con la Protezione civile allestirà punti di accesso e controlli rapidi a tutti i valichi di confine con la Francia, dove i contagi sono altissimi”, che “gli aeroporti di Torino e di Roma sono stati i primi in Italia ad allestire la possibilità di fare controlli con i Covid test point”, che “se si dovranno fare lockdown dovranno essere per aree omogenee, e comunque lavoro e scuola devono essere salvaguardate fino alla fine”.

Riguardo al trasporto scolastico, Cirio ha affermato che “siamo un Paese in cui, per evitare di infettare i bambini sul pullman, non li mandiamo a scuola invece di mettere un pullman in più. Io credo invece che questa debba essere l’ultima scelta. In estate le Regioni hanno detto al Governo di raddoppiare i pullman, ma purtroppo il nostro appello non è stato ascoltato. Evidentemente i pullman bisognava pagarli e, quindi, tra i vari roboanti stanziamenti milionari ce ne doveva essere uno per raddoppiarli. Adesso ci troviamo nella scelta obbligata di ragionare sulla chiusura degli ultimi anni delle scuole”.

Il presidente si è inoltre detto “preoccupato, la situazione sarà migliore o peggiore sulla base delle decisioni che prendiamo adesso, perché ormai riusciamo a prevedere i 10-15 giorni di ondata, in aumento o in diminuzione. Se vogliamo salvare il Natale, visto tutto ciò che comporta in termini di occupazione, lavoro e ritorno economico per il territorio, dobbiamo pensarci adesso. Le scelte vanno fatte oggi senza aspettare neanche un minuto”.

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