Attualità
Niente dosi di vaccino al medico indagato per aver rilasciato esenzione vaccinale senza averne titolo
A stabilirlo la regione Piemonte
La Regione Piemonte ha segnalato all’Asl TO4 l’inopportunità di consegnare dosi di vaccino al medico indagato di Borgaro sino a quando non sarà accertata la sua posizione nell’ambito delle indagini in corso e anche in attesa che il Consiglio dell’Ordine professionale di appartenenza definisca le eventuali responsabilità disciplinari contestategli.
Dopo l’avvio delle indagini si è iscritto come soggetto vaccinatore
Come riportano i colleghi di PrimaNovara, il medico, dopo l’avvio delle indagini, si è iscritto come soggetto vaccinatore chiedendo una fornitura di vaccini.
La Regione, sino a quando non sarà accertata la sua posizione nell’ambito delle indagini in corso, e anche in attesa che il Consiglio dell’Ordine professionale di appartenenza definisca con una decisione irrevocabile che dovrebbe arrivare a breve le eventuali responsabilità disciplinari contestategli (al momento risulta esservi un primo pronunciamento non ancora definitivo), ma anche per non generare incomprensione nei cittadini, viste le dichiarazioni contraddittorie sulla vaccinazione reiterate in più occasioni da tale medico, a scopo precauzionale ha segnalato all’Asl l’inopportunità che gli siano consegnate dosi di vaccini.
Indagato da due procure
Il medicoè indagato da due procure, quella di Torino e quella Ivrea per un video in cui negava l’esistenza del virus e per avere rilasciato decine di certificati di esenzione vaccinale senza averne titolo.
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