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Mosca (Lega): “Autoriparazioni, proposta di legge per modificare il Codice delle assicurazioni”

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Il consigliere regionale Michele Mosca ha presentato, unitamente ai colleghi Sara Zambaia e Alberto Preioni, una proposta di legge al Parlamento per modificare il Codice delle assicurazioni private e mettere così fine a limitazioni del mercato sempre più stringenti.

«Quello delle autoriparazioni e delle imprese di carrozzeria resta un settore fondamentale per il tessuto artigiano italiano, con 20mila attività in tutto il Paese e 2.600 nel solo Piemonte, che danno lavoro a più di 8mila nostri concittadini. Già la crisi energetica e il rincaro delle materie prime hanno messo a forte rischio la loro sopravvivenza. In più – puntualizza ancora il consigliere regionale Mosca – queste dinamiche di canalizzazione forzata che negano la libera concorrenza producendo inoltre un’altra grave conseguenza, infatti, le imprese convenzionate hanno perso la loro capacità di libera determinazione delle tariffe di mano d’opera secondo le regole di mercato, in quanto indotte dalle compagnie di assicurazione ad accettare tariffe al di sotto di quelle normalmente applicate subendo inoltre, nella gran parte dei casi l’azzeramento della scontistica sui ricambi e vedendo in tal modo eroso in maniera importante l’utile d’impresa».

«Di fatto – concordano i tre firmatari – parlare oggi di libero mercato nel comparto delle autoriparazioni non ha già più senso. Da parte delle compagnie assicurative, infatti, permangono politiche distorsive che generano una vera e propria canalizzazione forzata delle riparazioni. La diretta conseguenza di queste dinamiche e meccanismi è che le imprese non convenzionate si vedono sottrarre commesse da parte di clienti o potenziali clienti indotti a rivolgersi altrove, con conseguente forte riduzione della propria attività e dei margini di guadagno. Questo comporta spesso la loro chiusura per mancanza di lavoro. Un’emorragia occupazionale che abbiamo voluto affrontare con forza come gruppo Lega, dopo un lungo e proficuo confronto con le principali sigle del settore, come Confartigianato Piemonte, Cna Piemonte, Casartigiani Piemonte e Federcarrozzieri».

Da Torino, la battaglia politica per una vera libera concorrenza tra le compagnie assicurative e il settore delle autoriparazioni continua dunque a Roma: «Il nostro testo – sottolinea Mosca – vuole ripristinare le regole di un mercato libero perché la libera scelta dell’autoriparatore da parte dell’assicurato deve essere un diritto che non può avere eccezioni né deve essere messo in discussione. Una condizione di effettiva libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione condurrebbe, inoltre, a una maggiore competitività ed efficienza delle imprese del comparto tutelando maggiormente la qualità e la sicurezza degli interventi riparativi sui veicoli».

La proposta di legge si pone due obiettivi principali. Innanzitutto il divieto per le imprese di assicurazione, pena la nullità, di inserire nelle polizze pattuizioni contrattuali afferenti la scelta dell’impresa di autoriparazione e che hanno per oggetto l’introduzione di limitazioni e decadenza negli indennizzi e nei risarcimenti, discriminazioni nei massimali e nelle franchigie, penali o rivalse di qualsiasi natura. Quindi, disporre a carico delle imprese di assicurazione che offrono direttamente, indirettamente o tramite convenzioni la riparazione dei veicoli l’onere di comunicare preventivamente al contraente o al danneggiato se viene effettuata la riparazione o la sostituzione della parte danneggiata, se la sostituzione avviene con ricambi prodotti dalla casa madre o con ricambi equivalenti e, infine, la tecnica di esecuzione della riparazione nel caso di danni estetici o provocati da eventi atmosferici e naturali.

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